Ny: assassinato Frank Calì, boss della famiglia Gambino
Vittima di un agguato, l’italoamericano Francesco ‘Frank’ Calì, è stato ucciso ieri sera davanti alla sua residenza di Staten Island, a New York. Il 53enne, noto boss della famiglia criminale dei Gambino, considerato il mediatore di Cosa Nostra al di là dell’Atlantico, è morto in ospedale a causa delle ferite riportate da colpi di arma da fuoco.
Secondo i media americani si tratta del primo assassinio di rilievo negli ambienti della criminalità organizzata di New York da oltre 30 anni. L’agguato è avvenuto alle 21:00 ora locale, le 2 della notte in Italia: Calì è stato raggiunto da almeno sei colpi di arma da fuoco, hanno riferito alcuni testimoni, ed è stato poi investito da un camioncino blu Hilltop Terrace, in Todt Hill. Per ora non ci sono stati arresti, le indagini sono ancora in corso, ha fatto sapere la polizia.
I Gambino sono una delle cinque storiche famiglie mafiose italoamericane di New York insieme ai Genovese, i Lucchese, i Colombo e i Bonanno.
Francesco Paolo Augusto Calì, noto anche come “FrankieBoy”, nato a New York nel 1965 era considerato il mediatore tra Cosa Nostra statunitense e mafia siciliana. Venne arrestato nel febbraio 2008 nell’operazione Old Bridge insieme ad altri 62 presunti affiliati, con le accuse di racket, estorsione e associazione a delinquere. Prima del suo arresto non c’erano sue foto e lo si sentiva solo nominare al telefono in alcune intercettazioni. Condannato per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione venne scarcerato il 6 aprile 2009. Dal 2015 era considerato il boss della famiglia Gambino, succeduto a Domenico Cefalù.