Papa Francesco a Budapest, messaggi contro le guerre e i nazionalismi
Il Papa contro l’aborto. Anche il pomeriggio sarà piuttosto impegnativo per Francesco, con l’incontro con i giovani al “Papp Laszlo Budapest Sportarena” e quello privato con i membri della Compagnia di Gesù nella Nunziatura Apostolica, dove alloggia in questo soggiorno nella capitale magiara. Ieri, intanto, Bergoglio si è scagliato contro le “colonizzazioni ideologiche” parlando di aborto come “tragica sconfitta”, fino alle parole sull’utero in affitto. Nel suo discorso alle autorità e alla società civile ungheresi, ha puntato il dito contro “la via nefasta delle ‘colonizzazioni ideologiche’, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender, che appunto elimina le differenze o antepongono alla realtà della vita concetti riduttivi di libertà, ad esempio vantando come conquista un insensato ‘diritto all’aborto’, che è sempre una tragica sconfitta”.
Un messaggio contro la guerra. Altro tema toccato da Papa Francesco è stato quello delle guerre in corso in Ucraina e Sudan. “La passione per la politica comunitaria e per la multilateralità sembra un bel ricordo del passato: pare di assistere al triste tramonto del sogno corale di pace, mentre si fanno spazio i solisti della guerra” ha detto, aggiungendo che sembra essersi disgregato negli animi l’entusiasmo di edificare una comunità delle nazioni pacifica e stabile, mentre si marcano le zone, si segnano le differenze, tornano a ruggire i nazionalismi e si esasperano giudizi e toni nei confronti degli altri”.