Papa Francesco in Congo: basta sfruttare l’Africa
“Giù le mani dalla Repubblica Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare questo Continente: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”. Parole forti, che risuonano come un appello ai Paesi più ricchi, quelle pronunciate da Papa Francesco nel suo discorso al Palais de La Nation a Kinshasa, in Congo. Per il Pontefice si tratta della prima tappa del suo 40esimo viaggio internazionale, il quarto in un Paese africano. Ad accoglierlo è stato il primo ministro Jean-Michel Sama Lukonde.
E’ tragico che questi luoghi, e più in generale il Continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo quello politico, si è scatenato infatti un ‘colonialismo economico’, altrettanto schiavizzante – ha sottolineato Bergoglio – Così questo Paese, ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza delle sue immense risorse: si è giunti al paradosso che i frutti della sua terra lo rendono ‘straniero’ ai suoi abitanti. Il veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati”.
“Il Congo – ha aggiunto il Papa – è davvero un diamante del creato: ma voi, tutti voi, siete infinitamente più preziosi di ogni bene che sorge da questo suolo fecondo. Sono qui ad abbracciarvi e a ricordarvi che avete un valore inestimabile, che la Chiesa e il Papa hanno fiducia in voi, credono nel vostro futuro, in un futuro che sia nelle vostre mani e nel quale meritate di riversare le vostre doti di intelligenza, sagacia e operosità”.