Pescatori italiani liberi: trattenuti in Libia per 108 giorni
Oltre 100 giorni di incubo per i 18 pescatori detenuti in Libia. Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si sono recati a Bengasi con l’obiettivo di porre fine a questo incubo.
“I nostri pescatori sono liberi. Fra poco riabbracceranno le loro famiglie”, ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, confermando ufficialmente la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, trattenuti in Libia per 108 giorni. “Grazie alla nostra intelligence esterna e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Il governo sostiene con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia”, ha dichiarato Di Maio e il premier Conte ha postato la loro foto su Twitter.
Nelle scorse settimane, i familiari dei pescatori erano rimasti per giorni di fronte alla Camera dei deputati, per protestare contro la prigionia degli uomini dell’equipaggio. Una delegazione di manifestanti, era poi stata ricevuta proprio da Conte e Di Maio.
Gli antefatti. I 18 marittimi erano finiti nelle mani delle milizie di Haftar all’inizio di settembre, mentre si trovavano a circa 80 miglia dalla costa di Bengasi. La trattativa per il rilascio si era complicata proprio per il fatto che la cattura era stata effettuata non dal governo di Tripoli di al-Sarraj, ritenuto legittimo dall’Italia, ma dalle forze del generale Khalifa Belqasim Haftar. I pescatori avrebbero dovuto comparire proprio in questi giorni davanti a un tribunale militare perché accusati di aver invaso le acque di pertinenza economica della Libia. A questa si era aggiunta l’accusa di traffico di stupefacenti, a ritenuta però del tutto infondata.
Zingaretti: “Pescatori a casa, oggi giorno felice per l’Italia”. Via Twitter arriva anche la soddisfazione del segretario del Pd: “I pescatori di Mazara del Vallo tornano a casa, vi aspettiamo! Oggi è un giorno felice per l’Italia”. Così su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
Arriva via Facebook invece il commento del ministro Bellanova: “Dopo 108 giorni i 18 pescatori italiani, sequestrati dai libici nelle acque internazionali, tornano finalmente in Italia. Un lungo lavoro delle diplomazie ha permesso questo risultato importantissimo, soprattutto per i nostri connazionali e le loro famiglie, soprattutto alla vigilia di Natale. Un grazie di cuore a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per assicurare la riuscita dell’operazione. E ai nostri pescatori non possiamo che dire che li aspettiamo presto”.