Premier polacco Tusk: “Presto la data del cessate il fuoco in Ucraina”

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Per il primo ministro polacco Donald Tusk è imminente, nel prossimo futuro, una data per il cessate il fuoco in Ucraina. “Si tratterà certamente di decisioni che comporteranno una minore ingerenza degli Stati Uniti negli affari ucraini”, ha sottolineato Tusk.

Tusk, in una intervista ha inoltre affermato di aspettarsi dichiarazioni su quale confine sarà in vigore e sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina: “Si tratterà certamente di decisioni che comporteranno una minore ingerenza degli Stati Uniti negli affari ucraini”, ha affermato, sottolineando che “le decisioni sulla guerra in Ucraina non possono essere prese sopra le teste degli ucraini, ma neanche sopra le nostre”.Intanto le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un record di 145 droni di vario tipo, inclusi i velivoli kamikaze Shahed di produzione iraniana: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev. “Il nemico ha attaccato con un numero record di droni!”, si legge nel messaggio. La regione di Odessa e altre regioni del Paese “hanno sofferto a causa degli attacchi” nemici, con danni a edifici e proprietà private. Le difese aeree di Kiev hanno abbattuto 62 droni russi: altri 67 risultano dispersi in diverse regioni e altri 10 hanno lasciato lo spazio aereo ucraino in direzione di Moldavia, Bielorussia e Russia.Nello stesso tempo il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha rivisto al rialzo il numero di droni ucraini abbattuti mentre si dirigevano verso la capitale russa, portandolo a 32 contro i precedenti 25: lo riporta la Tass. Nel frattempo, il governatore Andrey Vorobyev ha detto che una donna di 52 anni è rimasta ferita nella regione di Mosca in un attacco di un drone che putava sulla capitale. Inoltre, l’aeroporto di Sheremetyevo, a nord-ovest di Mosca, ha sospeso i voli, secondo l’autorità del settore, Rosaviatsiya. In precedenza, gli aeroporti Domodedovo e Zhukovsky, nel sud-est della città, erano stati temporaneamente chiusi a causa degli attacchi.

Secondo il Wall Street Journal, il Pentagono avrebbe intanto negato a Kiev la priorità sulla fornitura dei sistemi missilistici Atacms. Alla telefonata di Donald Trump con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato anche Elon Musk, diventato uno dei consiglieri di fiducia del presidente eletto. Il patron di Tesla è intervenuto per assicurare che continuerà a sostenere l’Ucraina tramite i suoi satelliti Starlink. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito che finché andrà avanti il conflitto con Mosca, l’Italia resterà schierata al fianco di Kiev.