Putin: “Il nucleare è solo uno strumento di difesa”. Il Time incorona Zelensky persona dell’anno
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La guerra in Ucraina è arrivata al 287 esimo giorno: le forze di Kiev hanno condotto un attacco sul territorio russo con due droni che sono arrivati a colpire due basi di bombardieri strategici a centinaia di chilometri dai propri confini. La risposta russa è stata una pioggia di missili sul Paese e molte città sono rimaste senza luce e acqua, mentre a Kiev si è attivata la contraerea. I bombardamenti russi hanno ucciso otto persone nella città ucraina orientale di Kurakhove, nella regione di Donetsk e sono rimaste ferite cinque persone. È stato colpito un mercato, una stazione degli autobus, diversi distributori di benzina ed edifici residenziali.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di vedere crescere la minaccia nucleare, anche se la considera solo come uno strumento di difesa. Intanto Mosca ha mobilitato 300 mila soldati, 150mila sono stati schierati nella zona dell’operazione militare in Ucraina, di questi, 77mila si trovano nelle unità di combattimento. “Alcune organizzazioni per i diritti umani occidentali sono state create come strumento di influenza sulla politica interna della Russia e soprattutto di altri Paesi dell’ex Unione Sovietica” ha detto il presidente russo durante una riunione del Consiglio per i diritti umani della Russia.
Intesa al Congresso americano per lo stanziamento di almeno 800 milioni di dollari di aiuti militari a Kiev per il prossimo anno. Secondo la legge statunitense si autorizza anche sino a 10 miliardi di dollari in cinque anni a favore della difesa di Taiwan e 11,5 miliardi di dollari di nuovi investimenti per rafforzare le iniziative di deterrenza nel Pacifico. In un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha spiegato: “Noi siamo impegnati a garantire che gli ucraini abbiamo i mezzi per difendersi e ad evitare ogni escalation della guerra, ma alla fine sono gli ucraini a prendere le loro decisioni. Noi siamo sempre stati chiari e non li abbiamo incoraggiati a colpire oltre il confine in Russia”.
Intanto oggi per il Time il presidente ucraino è la persona dell’anno. Zelensky era stato insignito lunedì dello stesso onore dal Financial Times. “Sia che le vostre reazioni alla battaglia per l’Ucraina siano di speranza o di terrore – si legge nella motivazione -, Zelensky ha galvanizzato il mondo in modo che non vedevamo da decenni. La decisione di non lasciare Kiev mentre cominciavano a cadere le bombe russe è stata epocale!”.