Raisi, inchiesta sull’incidente. Iran in lutto
Da oggi a giovedì una lunga serie di riti funebri accompagnerà il presidente iraniano Ebrahim Raisi fino alla sepoltura nella sua città natale a Mashad, nel nord-est della Repubblica islamica. Oggi dopo le esequie nel nord-ovest del Paese, il corpo del leader sarà trasferito nella città santa di Qom, a sud di Teheran, prima di essere trasportata nella capitale. Qui domani è prevista una preghiera dell’ayatollah Ali Khamenei, dopodiché Raisi sarà sepolto giovedì nella sua città natale, Mashhad, nel nord-est del Paese. La Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto in Iran. Tutte le attività culturali e artistiche in Iran saranno sospese per sette giorni.
Dopo la morte del presidente nell’incidente che ha coinvolto l’elicottero sul quale viaggiava insieme al suo entourage (sette vittime), a guidare il Paese verso le elezioni presidenziali entro 50 giorni sarà Mohammad Mokhber. Le elezioni presidenziali in Iran sono programmate per il 28 giugno. Lo ha reso noto un funzionario della commissione elettorale, come riporta la Tass. Nell’emergenza Khamenei ha nominato il primo vice presidente, Mohammad Mokhber, presidente facente funzioni. Ali Bagheri Kani è stato invece nominato ministro degli Esteri. Già vice di Hossein Amir Abdollahian, era stato capo negoziatore per il programma nucleare di Teheran. In passato aveva anche ricoperto l’incarico di capo del Consiglio supremo per i diritti umani della Repubblica Islamica.
Il capo di Stato maggiore dell’Iran, Mohammad Bagheri, ha ordinato un’inchiesta per chiarire le cause dello schianto dell’elicottero. Secondo i media di stato iraniani l’elicottero è precipitato a causa di “un guasto tecnico”. Il velivolo è precipitato a 20 km dal confine con l’Azerbaigian e si sarebbe “schiantato contro la cima di una montagna”, secondo quanto hanno riferito media statali iraniani.