Rom: in Romania il mea culpa di Papa Francesco, a Roma scontro Fico – Salvini
Un “mea culpa” nei confronti dei rom. E’ quello che arriva da Papa Francesco, durante il suo ultimo giorno di visita apostolica in Romania, mentre a Roma – nelle stesse ore – si consuma l’ennesimo scontro sul tema.
“Nel cuore porto un peso” dice senza mezzi termini Bergoglio incontrando, a Blaj, nel quartiere di Barbu Lautaru, una rappresentanza di una delle comunità maggiormente colpite dal veleno della discriminazione.
“È il peso delle discriminazioni, delle segregazioni e dei maltrattamenti subiti dalle vostre comunità. La storia ci dice che anche i cristiani, anche i cattolici non sono estranei a tanto male. Vorrei chiedere perdono per questo. Chiedo perdono – in nome della Chiesa al Signore e a voi – per quando, nel corso della storia, vi abbiamo discriminato, maltrattato o guardato in maniera sbagliata, con lo sguardo di Caino invece che con quello di Abele, e non siamo stati capaci di riconoscervi, apprezzarvi e difendervi nella vostra peculiarità”.
“Nella Chiesa di Cristo c’è posto per tutti”, aggiunge Papa Francesco. E “abbiamo bisogno di ricordarlo non come un bello slogan ma come parte della carta d’identità del nostro essere cristiani”. Tuttavia esistono anche sentimenti contrapposti. È quando nell’indifferenza si alimentano “pregiudizi e si fomentano rancori”.
“Quante volte – continua il Papa – giudichiamo in modo avventato, con parole che feriscono, con atteggiamenti che seminano odio e creano distanze! Quando qualcuno viene lasciato indietro, la famiglia umana non cammina. Non siamo fino in fondo cristiani, e nemmeno umani, se non sappiamo vedere la persona prima delle sue azioni, prima dei nostri giudizi e pregiudizi”.
Proprio sull’argomento rom, in Italia, in occasione della Festa della Repubblica, si è accesa la polemica fra il presidente della Camera, Roberto Fico, e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti”, ha detto Fico. Secca la replica del ministro dell’Interno: “Io dedico la festa alle nostre donne e uomini in divisa”, ha scritto Salvini in un tweet. E poi: “Le parole di Fico mi fanno girare le scatole e sono un torto a chi ha sfilato oggi. C’è gente che rischia la vita per gli italiani.
Di legalità ce n’è poca nei campi rom”. Interviene anche Luigi Di Maio: “Oggi è la festa di tutti i cittadini italiani. E io sto con gli uomini e le donne, civili e militari, che credono nell’Italia e nei suoi valori democratici” afferma il vicepremier pentastellato che prende le distanze da Fico: “Io non avrei mai alimentato questa polemica di distrazione di massa sui migranti il 2 giugno. È una sua opinione, lui è il Presidente della Camera, io il capo politico del M5S. Ad ogni modo mettiamo tutti da parte le polemiche e godiamoci questa festa”.