Spazio, missione Dart: la sonda della Nasa ha centrato l’asteroide Dimorphos
“Impact!”. All’1.15 ora italiana la sonda Dart della Nasa ha centrato Dimorphos. Con i suoi 500 chili, lanciati a 24mila chilometri all’ora, ha colpito il piccolo asteroide dal diametro di 160 metri, spostando la sua orbita. E’ la prima volta che un asteroide viene colpito da un oggetto lanciato alla Terra.
Si tratta solo di un esperimento, il primo di difesa planetaria per proteggere in futuro la Terra da asteroidi minacciosi. Dimorphos è il più piccolo in un sistema a doppio asteroide: orbita attorno a Didymos ogni 11 ore e 55 minuti. Nessuno dei due rappresenta una minaccia per il nostro pianeta.
Dimorphos è stato scelto dalla Nasa perché distante, così da non porre alcun rischio per la Terra e abbastanza piccolo da poterlo muovere ma senza demolirlo. L’area dell’impatto è stata presidiata dal minisatellite LiciaCube dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) che ha catturato le primissime immagini e i dati, come un fotoreporter cosmico.
La missione, costata alla Nasa 330 milioni di dollari, segna l’inizio di una nuova stagione di operazioni dedicate alla difesa planetaria: dopo Dart, nel 2024 l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) prevede di lanciare Hera, la missione che dovrà esaminare e misurare il cratere lasciato dall’impatto di Dart e raccogliere dati su composizione e massa dell’asteroide. Con Dart e LiciaCube, Hera fa parte della collaborazione internazionale Aida (Asteroid Impact and Deflection Assessment), nella quale confluiranno i dati raccolti nelle tre missioni.
“Stiamo intraprendendo una nuova era. Un’era in cui abbiamo potenzialmente la capacità di proteggerci da qualcosa. Come un pericoloso impatto di un asteroide pericoloso”, ha detto Lori Glaze, direttrice della divisione di scienze planetarie della Nasa.