Strage di Manchester, la polizia locale effettua altri due arresti
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La Greater Manchester Police ha effettuato altri due arresti nell’ambito delle indagini sull’attentato di Lunedì scorso all’Arena di Manchester portando così ad 11 il totale degli arrestati. Secondo quando riporta l’Indipendent si tratta due giovani di 20 e 22 anni.
Secondo altri media locali, tra le persone arrestate ci sarebbe anche un cugino del kamikaze, che gestisce un negozio da barbiere. Abdallah Forjani, 24 anni, è stato fermato mercoledì insieme ad altri due uomini nella sua abitazione in città, nel quartiere di Fallowfield. Agenti armati hanno perquisito il suo negozio all’alba di venerdì e hanno sequestrato alcuni oggetti ritenuti di interesse per le indagini.
Si ipotizza (anche se si tratta di teorie non confermate comunque da elementi oggettivi) che Salman Abedi possa aver utilizzato il negozio di barbiere del cugino per reperire perossido di idrogeno, un prodotto chimico molto usato dai parrucchieri che può essere inoltre usato per assemblare bombe.
Gli ordigni utilizzati a Londra nelle stragi del 7 luglio furono assemblati utilizzando ingenti quantità di perossido di idrogeno e sulla scia degli attentati furono presi provvedimenti per limitare la vendita di questo prodotto chimico soltanto a chi potesse dimostrare di farne un uso lecito.
Al momento comunque Forjani non è considerato un complice di Abedi nell’attacco.
A seguito di un riesame della sicurezza dopo l’attacco terroristico di Manchester, questo fine settimana poliziotti armati sorveglieranno centinaia di eventi in tutto il Regno Unito. I vertici delle forze dell’ordine, riporta il sito internet della Bbc, hanno incoraggiato le persone a uscire ma a restare vigili in questo weekend di bank holiday, festa nazionale in tutto il Regno.