Svezia, sparatoria in una scuola per adulti immigrati. Almeno 10 morti
Almeno dieci persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta in una scuola a Orebro, nella Svezia centrale. Lo ha riferito la polizia, aggiornando la precedente versione che parlava soltanto di sei feriti. L’assalitore si sarebbe sparato. Gli agenti hanno circondato l’edificio e chiesto a tutti i cittadini di “restare lontani” dal luogo anche se l’aggressore avrebbe agito da solo e quindi non ci sarebbe più pericolo per la comunità. È stata esclusa la pista terroristica.
Il capo della polizia di Orebro, cittadina a circa 200 km da Stoccolma, ha riferito che è ancora in corso l’identificazione delle vittime, ma non ha fornito altre informazioni sull’identità delle persone rimaste uccise né di quelle ferite. Diverse persone sono state ricoverate negli ospedali della zona dopo l’attacco e non ci sarebbe alcun bambino coinvolto nell’attacco. L’attacco è infatti avvenuto all’interno di un centro educativo per adulti che, secondo i media svedesi, è frequentato principalmente da immigrati.
Le prime dichiarazioni del ministro svedese della Giustizia: “Le informazioni sugli atti di violenza a Örebro sono molto gravi. La polizia è sul posto e l’operazione è in pieno svolgimento. Il governo è in stretto contatto con la polizia e sta seguendo da vicino gli sviluppi”. Poi il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, commentando la vicenda ha parlato di un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. “E’ con tristezza che ho appreso la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Orebro. I miei pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari – scrive Kristersson in un post sui social aggiungendo – i miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata barattata dal terrore. Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere”.