Ucraina, evacuati 100 civili da Azovstal. Berlino promette armi a Kiev
Nel 67esimo giorno di conflitto da Mariupol arrivano barlumi di speranza per i civili rifugiati nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal quasi completamente distrutta. Le operazioni per mettere in salvo le persone sono iniziate dopo le 16 (15 ore italiane) di oggi. Il presidente ucraino Zelensky dà conto su Twitter dell’operazione in corso e, ringraziando le Nazioni Unite, scrive: “Circa 100 civili sono stati già evacuati, domani li incontreremo a Zaporizhzhia”. Intanto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venedictova fa sapere che sono oltre novemila i casi di crimini di guerra indagati in Ucraina e che sarebbero stati commessi dalle forze russe dall’inizio dell’invasione.
Intanto il cancelliere tedesco Olaf Scholz promette all’Ucraina ulteriore aiuto da parte della Germania. “Continueremo a sostenere Kiev con denaro, aiuti umanitari e consegne di armi come stanno facendo molti altri Paesi in Europa”, ha dichiarato. Sholz è convinto che un approccio pacifista alla guerra sia “obsoleto”. “Rispetto ogni pacifismo, rispetto tutti gli atteggiamenti, ma a un cittadino dell’Ucraina deve sembrare cinico se gli si dice di difendersi dall’aggressione di Putin senza armi”, ha detto il cancelliere che nei giorni scorsi era stato criticato proprio perché troppo cauto sull’invio degli aiuti militari all’Ucraina.
Nel frattempo le forze armate polacche hanno annunciato che sono iniziate le esercitazioni militari che coinvolgono migliaia di soldati della Nato:18mila provenienti da oltre 20 Paesi. Le manovre dovrebbero proseguire, in Polonia e in altri 8 Stati, dal 1° al 27 maggio. La Danimarca convoca intanto l’ambasciatore russo per violazione dello spazio aereo danese. “Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale” ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri della Danimarca, Jeppe Kofod. Solo ieri Mosca aveva violato lo spazio aereo svedese.