Ucraina, nuova offensiva nel Kursk. Mosca: “Attacco respinto”

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Kiev ha sferrato una una nuova offensiva nella regione russa del Kursk. La notizia è certa. Ma se per l’Ucraina il nemico è stato colto di sorpresa, per Mosca l’attacco è stato respinto. Questo, stando alle versioni contrapposte che emergono dalle note ufficiali.

La nota del Cremlino. “Intorno alle 9 il nemico ha lanciato un contrattacco per fermare l’avanzata delle truppe russe nella zona di Kursk”, ha dichiarato l’esercito russo in un comunicato, secondo cui “il gruppo d’assalto dell’esercito ucraino è stato sconfitto dall’artiglieria e dagli aerei”.

Completamente opposta la realtà raccontata da Kiev. Il primo ad annunciare la nuova controffensiva è stato Andriy Yermak, capo dell’Ufficio del Presidente ucraino“Kursk, buone notizie, la Russia sta avendo ciò che si merita” ha scritto su Telegram. A fargli eco è stato poi,  sempre su Telegram, il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell’Ucraina, Andriy Kovalenko: “Nella regione di Kursk i russi sono molto preoccupati perché sono stati attaccati su più fronti ed è stata una sorpresa per loro. Le forze di difesa stanno lavorando”.

La nuova controffensiva ucraina nella regione russa di Kursk è iniziata durante la scorsa notte, con un’avanzata in una zona differente dalla precedente della scorsa estate: nella zona di Suzhi, verso la cittadina di Velike Soldatske e il villaggio di Berdin, come scrive il sito ucraino Onliner.Ua, citato anche da altri media, fra cui il Guardian. “Gli ucraini – scrive il sito citando anche il sito russo RosZmi – hanno riunito 6 brigate per un attacco e stanno avanzando con mezzi corazzati in direzione del villaggio di Velike Soldatske e del vicino villaggio di Berdin lungo l’autostrada 38K-004, e hanno anche attaccato le posizioni russe nel villaggio di Pushkarne, nella regione di Kursk”.

Da segnalare la comunicazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui l’esercito russo “ha perso un battaglione di soldati nordcoreani di fanteria e paracadutisti russi” nei combattimenti in corso “ieri e oggi”. Secondo funzionari sudcoreani, finora sono stati inviati in Russia circa 11mila soldati nordcoreani e ci sarebbero segnali secondo cui è in corso un ulteriore dispiegamento di truppe di Pyongyang al fianco dei militari russi.