Ucraina, pioggia di missili russi. La Polonia ha fatto decollare i jet da combattimento
L’Ucraina è stata presa di mira da “uno dei più potenti” attacchi aerei mai lanciati dalla Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha secondo cui droni e missili si sono abbattuti “contro città pacifiche, civili dormienti, infrastrutture essenziali”, ha denunciato Sybiha.
Intanto la Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare i jet da combattimento e mobilitato tutte le forze disponibili domenica proprio in risposta all’attacco missilistico e di droni russi sull’Ucraina. “A causa di un massiccio attacco della Russia, con missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell’Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati”, ha fatto sapere il Comando operativo polacco sulla piattaforma di social media X.
“Nel corso della notte e della mattinata, i terroristi russi hanno utilizzato droni di vario tipo, in particolare gli Shahed, ma anche missili da crociera, missili balistici e ipersonici Zirkon, Iskander e Kinzhal. In totale, circa 120 missili e 90 droni. Le nostre forze di difesa aerea hanno distrutto più di 140″ di questi. L’obiettivo del nemico erano le nostre infrastrutture energetiche in tutto il Paese. Purtroppo, ci sono danni”: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram.
E sono 7 al momento le persone uccise: due persone sono state uccise in un raid contro un deposito ferroviario nella regione di Dnipropetrovsk mentre a Leopoli è morta una donna che si trovava a bordo di un’auto. Altre due persone sono state uccise nella zona meridionale di Odessa. Le vittime si aggiungono ai 2 morti a Mykolaiv già noti. Lo riporta il Guardian.
Il ministro dell’Energia dell’Ucraina, German Galushchenko ha indicato su Telegram che “è in corso un massiccio attacco al sistema elettrico” e che le forze russe stanno “attaccando gli impianti di produzione e trasmissione di elettricità in tutto il Paese”. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitchko, ha riferito di un ferito quando un frammento di drone è caduto su un condominio della capitale.
Le centrali nucleari ucraine operative hanno ridotto questa mattina la produzione di elettricità a scopo precauzionale dopo i massicci raid russi in tutto il Paese “mettendo ulteriormente sotto pressione la sicurezza nucleare”: lo ha affermato in una nota il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi.
Autorità locali e media ucraini hanno riferito di numerose esplosioni in tutto il Paese, in particolare nel sud a Zaporizhzhia, Odessa, Mykolaiv e Chernihiv. Interruzioni della distribuzione di elettricità programmati hanno colpito la capitale Kiev e la sua regione e le oblast di Donetsk, in Donbass, e di Dnipropetrovsk. Lo riporta Ukrinform. “Si tratta di una misura preventiva”, ha scritto il capo dell’amministrazione regionale di Kiev, Serhii Popko.