Ucraina, scattato il cessate il fuoco per l’evacuazione dei civili. Nella notte ancora bombardamenti
Dopo il flop dei corridoi umanitari dei giorni precedenti , è scattato questa mattina – alle 9 ora locale (le 8 italiane) – il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy, a seguito dell’intesa siglata ieri a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione russa e ucraina.
Ma, in attesa del quarto round di incontri, gli attacchi delle truppe di Mosca non si sono fermati. Almeno 18 persone, tra cui anche un numero imprecisato di bambini, sono morti nella notte nell’attacco aereo sulla città di Sumy a circa 350 km ad est di Kiev. Esplosioni anche ad Odessa mentre l’esercito ucraino fa sapere di aver ucciso il vice comandante Gerasimov, eroe di guerra della Crimea. Una guerra che, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “non finirà così” perché “scatenerà la guerra mondiale”.
Leopoli osserva invece l’arrivo degli sfollati, circa 200.000 secondo quanto dichiarato dal sindaco Andriy Sadovyi, citato dalla Cnn. “Donne, bambini, anziani, a causa dei bombardamenti, sono stati costretti a fuggire dalle loro case. Ospitiamo tutti, forniamo cibo e tutto il necessario. Ma i numeri stanno crescendo” sottolinea Sadovyi esortando le organizzazioni internazionali a fornire aiuto “qui a Leopoli, in Ucraina”. “Abbiamo bisogno di centri mobili per soggiorni temporanei con bagni attrezzati e punti ristoro. Supporto medico e psicologico, medicinali, giubbotti antiproiettile e caschi. Ospedali mobili per bambini e adulti”.
Si moltiplicano intanto gli sforzi diplomatici dei leader di alcuni Paesi: oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, avranno un incontro con il leader cinese, Xi Jinping. Una nuova tappa verso l’apertura di uno spiraglio di dialogo vero tra Mosca e Kiev. La Cina ha fatto capire di essere disposta a un ruolo di mediazione nel conflitto ucraino. Mentre la Banca Mondiale ha approvato un ulteriore pacchetto da 489 milioni di dollari a sostegno dell’Ucraina, da rendere immediatamente disponibile.