Ucraina, Zelensky: “Più forti a Kursk, vogliamo creare una zona cuscinetto”
L’Ucraina consolida le proprie posizioni nel territorio della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto messaggio affidato ai suoi canali social, fa il punto sulle operazioni avviate ormai da oltre 10 giorni in territorio nemico. Il presidente ribadisce l’obiettivo immediato di creare una ‘zona cuscinetto’ per ridurre l’impatto dei raid russi e dichiara: “Diventiamo più forti e stiamo rinforzando le nostre posizioni”.
Zelensky poi aggiunge: “Vogliamo infliggere il massimo danno all’apparato militare russo e condurre azioni controffensive: questo comprende anche la creazione di una zona cuscinetto nel territorio nemico, con la nostra operazione nella regione di Kursk”. Poi ribadisce: “Tutto ciò che danneggia il sistema militare russo impedisce l’espansione della guerra, avvicina la fine di questa aggressione e una pace giusta per l’Ucraina”.
Nelle ultime ore il piano di Kiev ha portato alla distruzione di un secondo ponte sul fiume Selm, vicino alla zona in cui le unità militari a terra hanno preso il controllo dei territorio russo. Il ponte si trova vicino all’insediamento di Zvannoe, a nord ovest di Glushkovo, dove venerdì scorso era stato distrutto un altro ponte.
Dalla sponda russa, le autorità del distretto di Korenevsky, nella regione di Kursk, invitano la popolazione civile ad abbandonare le case perchè viene comunicato che la situazione operativa nel territorio del distretto rimane difficile. Nel comunicato si legge: “Alcuni cittadini non rinunciano al tentativo di rientrare nelle proprie abitazioni, complicando il lavoro delle nostre forze armate. Per i residenti è impossibile al momento tornare nella zona, a volte i tentativi si risolvono in terribili tragedie”.
L’attacco ucraino nel territorio russo però non fa passare in secondo piano l’altra zona caldissima del fronte. Nel Donetsk, la Russia continua a premere avvicinandosi alla città di Pokrovsk, nodo logistico fondamentale per le forze armate ucraine perché consente di raggiungere Kostiantynivka, altro perno del sistema difensivo di Kiev. Serhii Dobriak, responsabile dell’amministrazione militare di Pokrovsk, già abbandonata da migliaia di civili, ha dichiarato: “I russi sono vicini, a circa 11 km dalla città. La città si sta preparando”.