Un tragico errore. Così il Pentagono sulla morte di 7 bambini a Kabul
Un tragico errore. Così il Pentagono ha definito la morte di 7 bambini afghani, uccisi quando un drone a Kabul ha attaccato e colpito un veicolo sbagliato, facendo in totale 10 vittime. Il generale Kenneth McKenzie si è scusato in quella che di fatto è stata l’ammissione di un errore da parte del Pentagono, e scusandosi con i familiari delle vittime.
Nei giorni in cui i talebani avanzavano alla riconquista del Paese, in contemporanea con la ritirata delle truppe statunitensi, il Pentagono aveva lanciato l’attacco al veicolo perchè sospettava che a bordo ci fossero persone associate con l’Isis-K o “una diretta minaccia alle forze statunitensi”, ad esempio kamikaze diretti verso l’aeroporto di Kabul. L’autista ucciso era invece un dipendente di un’organizzazione umanitaria americana, ed insieme a lui sono morti anche 7 bambini. In pratica, solo vittime innocenti.
Ha spiegato il generale McKenzie: “Questo attacco era stato lanciato nella ferma convinzione che avrebbe sventato una minaccia imminente alle nostre forze e agli sfollati all’aeroporto, ma è stato un errore e presento le mie sincere scuse”, assumendosi la piena responsabilità dell’accaduto.