Violenze in Francia, morto un 27enne a Marsiglia. Tajani: “Non temo per l’Italia”
In Francia, a Marsiglia, un 27enne è morto per il probabile “shock violento a livello del torace causato da un proiettile di tipo flash-ball”, di gomma e in teoria non letale, usato dalla polizia. È l’ennesimo evento drammatico accaduto nel Paese da quando sono esplose le proteste per l’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre nel corso di un controllo delle forze dell’Ordine. I fatti si sono verificati tra sabato e domenica. La Procura ha aperto un’inchiesta.
Nonostante questo episodio, il peggio sembra passato. Lo sostiene il presidente francese, Emmanuel Macron, che si è detto però “molto prudente” sul ritorno alla calma dopo diverse notti di rivolte. Il leader di Parigi si è espresso davanti a circa 241 sindaci di comuni colpiti dalle rivolte, ricevuti ieri mattina all’Eliseo. “Il ritorno alla calma sarà duraturo? Sarei prudente ma il picco che abbiamo conosciuto nei giorni scorsi è passato”, ha dichiarato Macron. Il presidente ha inoltre espresso ai sindaci “il sostegno, la stima e la riconoscenza della nazione” per la loro “azione” negli ultimi giorni. Intanto il bilancio parla di 3.625 persone fermate, di queste 1.124 sono minori.
Quanto accaduto in Francia non si ripeterà in Italia. Ne è convinto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo il quale “La situazione in Italia è completamente differente, non ci sono gli stessi problemi che ci sono in Francia”. “Ci sono problemi anche nelle nostre periferie – ha aggiunto – Ma quelle avvenute nelle principali città francesi sono vicende che non possono essere esportabili nel nostro Paese”.