Virginia, scontri contro i suprematisti: 3 morti a Charlottesville
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Tre morti e oltre 35 feriti. E’ questo il bilancio dei disordini avvenuti ieri a Charlottesville, in Virginia, dove un’auto è piombata contro un corteo antirazzista formatosi per contrastare una protesta dei suprematisti bianchi. Una donna di 32 anni che stava attraversando la strada è rimasta uccisa. Un elicottero della polizia, con due agenti a bordo che stavano presidiando la zona, si è invece schiantato al suolo.
Il governatore, Terry McAuliffe, ha proclamato lo stato d’emergenza nella città e messo in preallarme la guardia nazionale. “Andatevene: nazisti e suprematisti bianchi non sono i benvenuti in Virginia. Non c’è posto per voi qui“. ha poi affermato il governatore. “Vergognatevi, non siete dei patrioti”, aggiunge, riferendosi agli scontri durante la manifestazione di suprematisti bianchi.
Il conducente dell’auto, che dopo l’investimento era fuggito in retromarcia, è stato fermato poco più tardi dalla polizia. Si tratta di un ventenne, James Alex Fields Jr, ed è di Maumee, in Ohio. E’ stato poi dichiarato in arresto con l’accusa di omicidio volontario. Arrestate anche altre tre persone: sono Troy Dunigan, 21enne di Chattanooga (Tennessee), accusato di turbativa della quiete pubblica, Jacob L. Smith, 21enne di Louisa (Virginia), per violenza e percosse, e James M. O’Brien, 44enne di Gainesville (Florida) per avere con sé una pistola nascosta.
E mentre l’Fbi apre un’indagine su possibili violazioni dei diritti civili, prosegue la polemica per il messaggio su Twitter del presidente americano Trump intervenuto in ritardo e senza condannare esplicitamente i suprematisti bianchi : “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America”, aveva scritto il tycoon, chiedendo a tutti di “unirsi e condannare l’odio”.