77 anni fa la strage di Sant’Anna di Stazzema. Mattarella la ricorda e dice: mai più
Il Capo dello Stato scrive: “Stazzema era considerata un rifugio per i più deboli, per gli sfollati. Divenne invece terra insanguinata, teatro di crudeltà atroci e di un feroce disprezzo per la vita umana, fino allo scempio del rogo di vittime nella piazza di Sant’Anna. Tanto orrore non potrà mai essere dimenticato. È iscritto nel testimone che le generazioni più mature consegnano ai giovani”.
Poi il Presidente aggiunge: “La Repubblica oggi si inchina davanti al sacrario di Stazzema. Un sentimento profondo unisce gli italiani ai familiari delle vittime dell’eccidio e ai valorosi superstiti che per tutta la vita hanno portato il fardello di un dolore così grande, continuando a spendersi per far conoscere, per ricordare, per trasmettere, con la forza della loro testimonianza, il messaggio più semplice e potente: mai più”.
Mattarella ricorda: “il riscatto dall’oppressione e da tante sofferenze fu possibile grazie allo spirito di solidarietà e giustizia, al rispetto dei diritti inviolabili, che il nostro popolo seppe far prevalere. La democrazia e la libertà richiedono ora di essere continuamente alimentate da valori civili e dal senso di comunità. Anche per questo, la memoria dei momenti più drammatici resta un patrimonio prezioso anche per affrontare le sfide dei tempi nuovi e delle necessarie innovazioni”.