Addio a Ernesto Assante: il giornalista e critico musicale è scomparso a 66 anni
È morto a 66 anni il giornalista e critico musicale Ernesto Assante. Autore radiofonico e televisivo, conduttore e storica firma di “Repubblica”, Assante è stato colto da un malore improvviso ed è stato ricoverato al policlinico Umberto I di Roma, dove è deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì (26 febbraio). Di recente aveva raccontato il Festival di Sanremo, come ogni anno.
Una lunga carriera. Nato a Napoli il 12 febbraio 1958, Assante aveva iniziato l’attività giornalistica nel 1977, collaborando con il “Quotidiano dei lavoratori”. Nel 1978 collabora come critico musicale a “Il manifesto”, per il quale scriverà fino al 1984. Nel 1979 comincia a scrivere per “La Repubblica”, dove è stato critico musicale e caporedattore e infine inviato. È stato direttore di McLink e Kataweb ed era collaboratore dell’Enciclopedia Italiana Treccani per le voci della musica popolare. Assante ha collaborato con numerosi settimanali e mensili italiani e stranieri, tra cui “Epoca”, “L’Espresso” e “Rolling Stone”.
L’attività universitaria e la radio. Autore di diversi libri di critica musicale, alcuni dei quali scritti insieme al collega Gino Castaldo, dal 2003 al 2009 ha insegnato “Teoria e tecnica dei nuovi media” e in seguito “Analisi dei linguaggi musicali”, alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma. La prima esperienza come speaker radiofonico risale al 1975 in una piccola radio romana. Ha cominciato a lavorare alla Rai nel 1980, poi ha collaborato ai canali della Filodiffusione e quindi, nel 1982, a Rai Radio 3, quando ha cominciato a condurre “Un certo discorso” e “Pomeriggio Musicale”, per poi passare a “Stereonotte”, dove è stato conduttore dal 1983 al 1987. Fino alla più stretta attualità, con Assante che sarà ricordato come uno dei più esperti critici musicali italiani.