Addio a Fausto Gresini, l’ex pilota lottava da due mesi con il Covid
Fausto Gresini è stato portato via dal covid-19. Dopo una notte convulsa e una prima notizia, poi smentita, del suo decesso, l’ex campione di motociclismo ci ha lasciati a soli 60 anni. A dare la notizia su Twitter, il team da lui fondato e di cui era anche il manager: “La notizia che non avremmo mai voluto dare, e che purtroppo siamo costretti a condividere con tutti voi”, si legge nella nota del Gresini Team. “Dopo quasi due mesi di lotta contro il Covid Fausto Gresini è purtroppo scomparso, pochi giorni dopo aver compiuto 60 anni. Ciao Fausto”.
Gresini, che il 23 gennaio scorso aveva compiuto 60 anni, era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni, conseguenza di una polmonite interstiziale dovuta all’infezione difficile da curare. Venerdì e sabato scorso, dopo un miglioramento che lasciava sembra poter presagire una sua ripresa, le condizioni sono improvvisamente peggiorate, costringendo i medici a nuova sedazione e terapie per combattere la grave infiammazione polmonare. Ma alla fine Gresini non ce l’ha fatta.
Ieri sera si era diffusa la notizia del suo decesso, poi smentita dalla famiglia e dallo stesso team. “Un componente molto amato della famiglia MotoGp ci ha tristemente lasciato”, il saluto in una nota della MotoGp. “È stato un collega di tanti, un amico di tutti e ci mancherà moltissimo. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari. Riposa in pace Fausto”, si legge nel messaggio d’addio.
Un venticinquesimo anno di attività molto triste ed altrettanto emblematico quello che il Gresini Racing si appresta dunque ad affrontare nella stagione al via alla fine di marzo in Qatar, per la prima volta privo del suo fondatore. Due volte campione del mondo con la 125cc nel 1985 e 1987 (21 gp vinti), il pilota – nato il 23 gennaio 1961 a Imola – era proprietario di un proprio team che nel motomondiale è da anni protagonista di tutte le categorie, dalla MotoGP fino alla versione elettrica. Da manager ha festeggiato 6 titoli iridati: con Daniel Pedrosa e Daijiro Kato in 250, Toni Elias in Moto2, Jorge Martin in Moto3 e Matteo Ferrari nella Elettrica. Per tre volte il 2° posto in MotoGP: la storia dei motori.