Addio a Michela Murgia, a Roma l’ultimo saluto alla scrittrice scomparsa a 51 anni
In una Chiesa degli Artisti gremita di persone Roma ha dato l’ultimo saluto a Michela Murgia, la scrittrice scomparsa il 10 agosto a 51 anni a causa di un male incurabile che, lei stessa, aveva annunciato di avere a maggio.
Tanti i lettori presenti che si sono radunati all’esterno della chiesa: più di 600 secondo le stime, arrivati grazie a un passaparola nato e proseguito su Telegram. Tantissimi i volti e le “penne amiche” della scrittrice: Chiara Valerio, Chiara Tagliaferri e Teresa Ciabatti per citarne alcune. Presente anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.
Commozione. È la parola che più di tutte sintetizza la giornata dell’addio a Michela Murgia. Un’ammiratrice ha esposto lo striscione God save the queer, la scritta che la scrittrice aveva sull’abito di nozze. “Non ha mai avuto timore di testimoniare la sua fede” ha ricordato durante l’omelia don Walter Insero, lo stesso che aveva celebrato – solo di recente – i funerali di Gigi Proietti, Gina Lollobrigida e Maurizio Costanzo. Tra gli omaggi floreali una composizione verde con il mirto e la corona di Roma Capitale. Cattolica e teologa, Murgia ha sempre testimoniato la sua fede, come ricordato dal sacerdote. La scrittrice ha lasciato una volontà precisa: un funerale in chiesa.
Un incontro di e per tutti coloro che l’hanno letta e sostenuta. Questo è stato l’addio a Michela Murgia secondo Roberto Saviano, presente all’ultimo saluto e che ha portato un ricordo, così come quello toccante dell’amica Chiara Valerio . Ieri sono arrivati tanti messaggi di cordoglio anche da personalità politiche lontane dalla scrittrice. “Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto”, ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. E parole di omaggio sono giunte anche dai ministri Sangiuliano e Santanchè, mentre il vicepremier Salvini invoca “una preghiera”. Con tanto di foto della Murgia.