Addio a Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. Il Covid ha aggravato le sue condizioni
Addio a Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. E’ morto in ospedale a Roma ieri sera, all’età di 72 anni. Già malato, le sue condizioni sono peggiorate in seguito al contagio da Covid. Ad annunciare la perdita è stato l’amico Bobo Craxi via Twitter: “Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù. Ciao!”
La sua ultima fatica era stata ‘Rinascerò, rinascerai’, il brano composto dall’amico di sempre Roby Facchinetti per Bergamo, martoriata proprio dal Covid-19.
Non aveva figli, ma aveva sposato il 12 settembre 2017, nel giorno del suo sessantanovesimo compleanno, Tiziana Giardoni, sua compagna da oltre 10 anni. Su questo evento aveva anche scritto un libro: “Non mi sposerò mai! –. Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi”.
Batteria, voce e flauto traverso dei Pooh dal 1971 al 2009. Poi dopo lo scioglimento della band che ha venduto più di 70 milioni di dischi, la svolta verso il musical, con Aladdin, Pinocchio, Mamma Mia, W Zorro, e la passione per la scrittura. “Dopo 40 anni di lavoro volevo divertirmi” le sue parole. I ragazzi hanno capito che non avrei avuto più l’entusiasmo necessario. Ognuno di noi è come una bottiglia da un litro. Io avevo riempito la mia vita di Pooh e non c’è stato spazio per nient’altro fino al giorno in cui ho deciso di svuotare la mia bottiglia e riempirla di nuovi sapori. Mi rendevo conto dell’improbabilità di avere nuovamente successo. E invece sono arrivati i musical, il libro. Riempire una nuova agenda è stato un attimo”.
Immenso il cordoglio di fan e amici e sulla pagina Facebook dei Pooh i suoi colleghi di una vita lo ricordano così: “STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa…era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato…oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona perbene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…Roby, Dodi, Red, Riccardo”.