Addio ad Ezio Bosso: ci lascia la sua musica e il suo amore per la vita
La musica nell’anima. Era quello che ti faceva pensare quando lo ascoltavi suonare e quando lo sentivi parlare della musica e la sua rimarrà per sempre. Addio ad Ezio Bosso. Direttore d’orchestra, compositore e pianista aveva commosso il mondo quando alcuni anni fa aveva annunciato di essere malato di una patologia neurodegenerativa. Una malattia che lo aveva di fatto costretto a ritirarsi dalle scene nel settembre 2019 quando disse “non posso più suonare”. Bosso si è spento a soli 48 anni nella sua casa di Bologna. Era nato a Torino il 13 settembre 1971.
Musicista di straordinario talento, era stato scoperto dal grande pubblico nel 2016, quando Carlo Conti lo aveva invitato al Festival di Sanremo come ospite d’onore. L’esecuzione di “Following a Bird”, una composizione inserita nell’album “The 12th Room”, aveva colpito tutti e improvvisamente il nome di Bosso non era più riservato a una nicchia di cultori della musica colta.
Ma la sua storia d’amore con la musica è iniziata ad appena 4 anni. Talento precoce, Bosso aveva esordito come solista in Francia a soli 16 anni. Ma a cambiargli la vita fu l’incontro con il contrabbassista viennese Ludwig Streicher. Fu lui a consigliargli di studiare composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna.
Negli anni 90 Bosso teneva concerti in tutto il mondo: dalla Sydney Opera House alla Carnegie Hall passando per il teatro Regio di Torino e il Colòn di Buenos Aires. Ha diretto la London Symphony Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, quella del Comunale di Bologna, la Filamornica ‘900 e altre ancora, mentre tra il 2017 e il 2018 è stato direttore stabile del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Nel 2011 fu operato per un tumore al cervello e dopo quell’operazione gli venne diagnosticata una malattia neurodegenerativa incurabile.
In tantissimi oggi lo hanno ricordato via social con grande affetto e stima a partire dal capo dello Stato Sergio Mattarella via Twitter: “Sono rimasto molto colpito dalla prematura scomparsa del maestro Ezio Bosso. Desidero ricordarne l’estro e la passione intensa che metteva nella musica, missione della sua vita, e la sua indomabile carica umana”
Lapo Elkann lo ricorda così: “Ezio Bosso una volta a Sanremo disse che la musica è una fortuna che condividiamo. Il suo viaggio nella vita è testimonianza di forza,bellezza,resilienza. Attraverso la musica è entrato nelle nostre anime e plasmato anche per un attimo il nostro essere. Buon viaggio #eziobosso”
Ma Ezio era grande tifoso del Torino Football Club: “Addio Ezio Bosso. Grande artista, splendida persona e orgoglioso tifoso del Toro. Perchè – come dicevi tu – “del Toro si nasce”.
Un saluto speciale anche da Mediterranea Saving Humans: “Portiamo con noi la tua musica e le tue parole, maestro. Grazie di tutto”.