Addio al giornalista Andrea Purgatori
Addio al giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori. Aveva 70 anni e a comunicare la sua morte sono stati i figli Edoardo, Ludovico e Victoria. Autore di reportage e conduttore televisivo, Purgatori è deceduto in ospedale a Roma dopo una malattia fulminante. Ha lavorato per anni al “Corriere della Sera”, dove si è occupato di terrorismo, intelligence e criminalità, per poi diventare anche docente di sceneggiatura e consigliere degli autori. Tra i suoi ultimi lavori la partecipazione al documentario “Vatican Girl”, sul caso di Emanuela Orlandi.
Le inchieste di Andrea Purgatori, soprattutto al tempo del “Corriere della sera”, hanno aperto veri squarci su alcuni dei misteri della nostra storia. In particolare il suo lavoro sulla strage di Ustica è stato preziosissimo per andare oltre le prime versioni di comodo e far sì che il caso non venisse archiviato. Fu lui a battersi contro quel “muro di gomma” messo in piedi per non andare a scavare alla ricerca della verità. Una definizione che divenne anche il titolo del film di Marco Risi, “Il muro di gomma” di cui Purgatori è stato lo sceneggiatore. Tra le altre sceneggiature a cui ha lavorato per il cinema e per la tv: “Fort Apasc” e “Il giudice ragazzino”.
Purgatori è stato anche attore come in “L’attentatuni – Il grande attentato”, “Il caso Scafroglia” e in “Fascisti su Marte” o nella serie tv “Boris”, ma anche con Carlo Verdone in “L’abbiamo fatta grossa” e “Posti in piedi in paradiso”.
Negli ultimi anni “Atlantide”, il programma che conduceva su La7 dal 2017, era diventata un’oasi nella quale proseguire il proprio lavoro di inchiesta e approfondimento culturale, che si trattasse di storia passata o di casi di cronaca ancora aperti. Nel 2019 aveva vinto il Premio Flaiano per il miglior programma culturale.