Addio al Gualtiero Marchesi. Ha portato la cucina italiana nel mondo
L’Italia dice addio al padre della cucina italiana. È morto a Milano, ad 87 anni lo chef Gualtiero Marchesi. Era malato da tempo. Vero innovatore, ha portato la cucina nostrana a livelli mondiali. Fu il primo infatti ad aver vinto tre stelle Michelin. Il decano degli chef aveva lasciato nell’ottobre scorso il rettorato di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere. La data dei funerali sarà comunicata oggi pomeriggio.
Tanti i saluti di cordoglio da parte del mondo della cucina e non solo. Carlo Cracco scrive su twitter un semplice ma significativo: “Ciao Maestro. E grazie“. “Addio al Maestro” scrive il profilo del Gambero Rosso, che aggiunge una frase dello stesso Marchesi: “La cucina di per sé è scienza, sta al cuoco farla diventare arte”.
“La cucina italiana – scrive l’editore Cinquesensi – saluta l’uomo di cultura, l’imprenditore, il cuoco, uno spirito libero, arguto e coraggioso, ma continuerà a fare riferimento al Maestro dei maestri, che ha cambiato radicalmente la tradizione culinaria del nostro Paese. La sua cucina, basata sulla materia, l’essenzialità e l’eleganza resta un termine di paragone per il passato e un esempio per i futuri cuochi“. Il prossimo 19 marzo, giorno della sua nascita, sarà presentato il film sulla sua vita: ‘Gualtiero Marchesi: The Great Italian’.
Tanti i messaggi dalla anche dalla politica. Tra i primi tweet dopo la scomparsa, quello del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina: “Un onore avere conosciuto Gualtiero Marchesi, grande maestro della nostra Cucina e portabandiera del Paese”. “Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile – scrive invece il governatore Roberto Maroni – hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La Lombardia e l’Italia ti sono riconoscenti per sempre”.