Le nuove indicazioni del Ministero: ai guariti da Covid una sola dose di vaccino
Continua la campagna vaccinale in Italia, mentre circa il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, una nuova circolare del Ministero della Salute precisa: “E’ possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SarsCoV-2/Covid-19 nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2, decorsa in maniera sintomatica o asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione”. In pratica, chi è stato infettato e successivamente è guarito potrà ricorrere ad una sola dose non oltre l’anno dal tampone negativo.
Inoltre, continua la circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza, per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista. E, come da indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale.
Ieri intanto in Italia si sono registrati altri 4.259 nuovi casi di Coronavirus, con un tasso di positività che si assesta all’1,8%. Sono 21 invece i morti. Stabile il dato sulle terapie intensive.