Alitalia: questa sera si scrive la parola ‘FINE’. Rabbia e amarezza tra gli ex dipendenti
Questa sera, con l’ultimo volo, Cagliari-Roma, si scrive la parola ‘FINE’ ad una storia durata oltre 70 anni: quella di Alitalia. Al suo posto nasce Ita che partirà con una flotta di 52 aerei ( 7 wide body e 45 narrow body). Già nel 2022 la flotta crescerà fino a 78 aeromobili (+26 sul 2021) di cui 13 wide body (+6 sul 2021) e 65 narrow body (+20 sul 2021). Dal 2022 dovrebbe iniziare il progressivo inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. A fine 2025 secondo cronoprogramma, la flotta dovrebbe crescere sino a 105 aerei, con 81 aeromobili di nuova generazione.
Quel che resta è però rabbia e frustrazione tra gli ex dipendenti, soprattutto di chi non è stato assorbito da Ita. Prosegue dunque il presidio permanente davanti al palazzo Alitalia e si intensificano le trattative in extremis inerenti il marchio e il logo che saranno usati dalla nuova compagnia.
Tanta amarezza in queste ore tra i lavoratori di Alitalia. “È una sconfitta per l’Italia, si chiude una pagina di orgoglio per il nostro Paese per il mondo con quel nostro logo che ci ha rappresentato come italiani – raccontano all’ANSA due lavoratori da oltre 20 anni in servizio nella compagnia – personalmente siamo amareggiati ma soprattutto perché si viene a perdere un know how unico e ci si ritroverà il comparto fagocitato dalle low cost. È il rischio anche per Ita”.
La storia di Alitalia è degna della trama dei migliori film horror: fusioni fallite, tentativi di privatizzazione, ingressi di compagnia straniere e newco. Solo di foraggiamenti statali siamo intorno ai 13 miliardi in 47 anni. Entro il 2021 Ita ha in programma di assumere tra i 2.750-2.950 dipendenti. Cifre che saliranno fino a 5.700 entro il 2025 a 5.550-5.700 persone.
Le tratte. Ita servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno rispettivamente a 74 e 89 nel 2025, a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio. Proprio su questa retta la nuova compagnia aerea opererà collegamenti su New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione Iata Summer 2022 la compagnia prevede di avviare nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles.
Sulla rete di breve e medio raggio: si prevedono collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee (tra cui Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra), con previsione di incremento già con la stagione Iata Summer 2022. Si aggiungono poi numerose altre rotte internazionali servite da Roma (per esempio, Madrid, Atene, Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri). Sul network domestico Ita garantisce un’ampia copertura degli scali nazionali, servendo 21 aeroporti nel Paese.