Allarme siccità, Enel spegne centrale nel Piacentino
Continua a non piovere. Il fiume Po è sotto di otto metri e nel Piacentino Enel Green Power Italia è costretta a spegnere temporaneamente le turbine della centrale idroelettrica di Isola Serafini di San Nazzaro (Monticelli). Secondo quanto riporta il quotidiano locale Libertà la centrale funziona grazie all’acqua del Po che viene fatta confluire all’interno di turbine che poi attivano dei meccanismi per produrre energia elettrica. Come spiegano i responsabili Enel, l’impianto riprenderà a lavorare solo quando l’acqua tornerà ad un livello sufficiente all’esercizio.
La gestione della centrale prevede comunque un rilascio minimo di acqua necessario per il deflusso vitale, come concordato insieme ai Consorzi irrigui e ad altri enti, ma nei prossimi giorni si dovrà attingere maggiormente alla produzione di energia fotovoltaica. Il problema è anche quello del raffreddamento delle centrali termoelettriche.
E’ stato anche sospeso il trasporto sul fiume Po dei pellegrini della via Francigena al Guado di Sigerico perché c’è l’alto il rischio di rimanere incagliati: una decisione che non era mai stata presa dal 1998, da quando venne istituito il “taxi fluviale” a Soprarivo di Calendasco.
Le Regioni chiederanno intanto al governo la dichiarazione dello Stato di emergenza allo scopo di dare priorità all’uso umano e agricolo della risorsa idrica. Si sta valutando la possibilità di ordinanze per razionare l’acqua in tutto il Nord Italia, così come il divieto di riempimento delle piscine. Un’altra richiesta dei rappresentanti regionali sarà quella di mettere a disposizione anche le risorse del Pnrr per la creazione di nuovi invasi. Questi punti sono stati inseriti all’Ordine del giorno della Conferenza delle Regioni, prevista per domani.
Intanto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa su Sky Tg24 dice: “La preoccupazione delle Regioni è senz’altro giustificata e il Governo condividerà un percorso, ci sono le condizioni per lo stato di emergenza e dobbiamo sostenere il comparto agricolo, un settore che garantisce anche la manutenzione del territorio. E’ un momento di grande difficoltà ed è doveroso da parte del Governo condividere i percorsi con le Regioni”.