Allerta Monte Bianco: il ghiacciaio a rischio crolli, monitorato 24h
Dopo l’allerta per il rischio di crolli dal ghiacciaio, sul massiccio del Monte Bianco, il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi ha convocato una riunione con i proprietari, i residenti e gli esercenti della Val Ferret, la zona che potrebbe essere interessata dalla caduta di ghiaccio. Ieri la strada comunale è stata chiusa, mentre è stato allestito un radar che sorveglierà 24 ore su 24, il ghiacciaio di Planpincieux. In serata è prevista una nevicata che, potrebbe favorire il rallentamento della massa instabile.
Questa tecnologia – fornita dal Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio della Regione Valle d’Aosta – potrà funzionare anche in condizioni di scarsa visibilità e integrerà l’attuale monitoraggio fotografico, che non è stato progettato per fungere da sistema di allerta.
“Un allarme che non può lasciarci indifferenti e che deve scuoterci e mobilitarci tutti”, ha detto il premier Giuseppe Conte riferendosi al Monte Bianco, dall’assemblea generale dell’Onu a New York. “Per questo – ha aggiunto – continueremo a seguire e incoraggiare la mobilitazione dei cittadini e dei giovani, perché consapevoli dell’impatto sproporzionato che i cambiamenti climatici hanno sulle generazioni presenti e future”.
E una veglia funebre per i ghiacciai scomparsi, sarà l’iniziativa promossa da Legambiente per venerdì 27 settembre (giornata del Global climate strike for future) al Lys, nella valle di Gressoney, e sul Monviso, in onore delle Alpi italiane, in particolare per i ghiacciai del nord-ovest. Durante l’escursione si potranno vedere gli effetti del cambiamento climatico: la diminuzione del fronte del ghiaccio e delle nevi.