Anac, con il Covid effetti devastanti: più corruzione e mafie
Cresce il trend del fenomeno corruttivo delle mafie. Le organizzazioni criminali ricorrono sempre più spesso a sistemi corruttivi per raggiungere i loro scopi, approfittando anche delle situazioni emergenziali come quella in corso, con effetti devastanti sul sistema economico e sulle imprese sane”. Lo denuncia il presidente dell’Anac, Francesco Merloni che rileva: “il valore della tangente è di frequente molto basso e assume sempre di più forme diverse dalla classica dazione di denaro, come l’assunzione di amici e parenti.
I dati parlano chiaro: nel 2019 sono stati comunicati 633 provvedimenti di interdittiva Antimafia, contro i 573 del 2018, il 10% in più, e dal 2015 siamo circa a 2.600. Una stima molto preoccupante per l’Associazione nazionale anticorruzione.
Infine tre miliardi di euro per l’acquisto di mascherine, guanti, tamponi, ventilatori, disinfettanti e di tutti i dispositivi di protezione individuale. E’ la spesa dello Stato durante l’emergenza Covid-19, al 30 aprile, secondo quanto emerge dalla relazione annuale dell’Anac sull’attività svolta nel 2019, report presentato oggi alla Camera dei Deputati. “La spesa legata all’emergenza è stata gestita per poco più di un terzo a livello centralizzato nazionale (39%) e per la parte restante a livello regionale (61%). La spesa direttamente riferibile agli enti locali è invece del 4,5%” si legge.