Ancora sangue sulle strade italiane: due vittime a Senigallia. Ad Imola, uomo investito dopo una lite
Ancora sangue sulle strade italiane e spesso il complice di queste tragedie è l’alcol. L’ultimo episodio a Senigallia dove due donne sono state investite e uccise nella notte sulla strada provinciale “Arceviese”.
A perdere la vita, Sonia Farris ed Elisa Rondina, 34 e 43 anni entrambe di Fano (Persaro), erano appena uscite dalla discoteca “Megà”.
Le vittime stavano camminavano a bordo strada per raggiungere la loro auto parcheggiata in una stradina limitrofa, quando sono state travolte da un’auto condotta da un uomo del posto, Massimo Renelli, trovato con un tasso alcolemico di quattro volte superiore al limite di legge. L’uomo, 48 anni, è stato arrestato.
Sarebbe stato lo stesso investitore a chiamare i soccorsi, risultati però inutili: i corpi sono stati recuperati su un campo ai margini della strada. L’investitore, di Senigallia, è stato arrestato per duplice omicidio stradale e nei suoi confronti sono in corso accertamenti per verificare se avesse fatto uso di droga. Sul luogo i vigili del fuoco, il 118 e la polizia stradale.
Amiche inseparabili abitavano entrambe a Fano. Sonia faceva la parrucchiera e gestiva un negozio a Saltara, Elisa era insegnante alla scuola elementare di Tavernelle, frazione del comune di Colli al Metauro. Le due donne erano vicine di casa e condividevano la passione per i balli latinoamericani. Avevano deciso di trascorrere la serata dell’Epifania al Megà di Senigallia per partecipare alla Mega Notte Latina, al ritmo di salsa, bachata e balli di gruppo.
Ad Imola invece un uomo di 44 anni è stato arrestato con l’accusa di aver investito e ucciso ieri, un marocchino 25enne, con cui aveva litigato nei giorni scorsi per un cellulare rubato a suo figlio. L’uomo si è costituito al commissariato di polizia, dicendo però che non voleva investire la vittima. Al momento è finito in manette per omicidio volontario. Due giorni prima la lite tra i due era finita con un’aggressione e una denuncia per lesioni.