Archiviata l’inchiesta su Carola Rackete, comandante della Seawatch3
L’inchiesta su Carola Rackete è stata archiviata. Questa è la decisione del giudice per le indagini preliminari di Agrigento, dopo che già ad aprile la comandante della SeaWatch3 era stata prosciolta, in via definitiva, dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e violenza a nave da guerra. L’archiviazione di oggi fa seguito all’inchiesta si un
“Non poteva fare altrimenti”. Nella motivazione dell’archiviazione, il gip scrive che la Rackete “ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale e internazionale del mare”. Alle varie accuse si era aggiunta, oltre al rifiuto di obbedienza a nave da guerra, quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver fatto sbarcare, su territorio italiano, 53 migranti che erano a bordo della nave. Secondo il gip, la comandante “Ha agito nell’adempimento del dovere perché non si poteva considerare luogo sicuro il porto di Tripoli”.
E per motivare tale decisione, il giudice ha citato un rapporto un rapporto dell’Alto commissario dell’Onu, dove viene sottolineato che ” migliaia di richiedenti asilo, rifugiati e migranti in Libia versano in condizione di detenzione arbitraria e sono sottoposti a torture”.