Arrestata Laura Bonafede, amante e complice di Matteo Messina Denaro
Laura Bonafede, maestra e figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, è stata arrestata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena. La donna sarebbe stata per anni la compagna di Matteo Messina Denaro e farebbe parte quindi della rete di complici che ha coperto la latitanza dell’ex capomafia.
L’inchiesta. Laura Bonafede era sotto osservazione da tempo. Con lei, risulta indagata per gli stessi reati anche la figlia Martina Gentile. Laura Bonafede e Martina Gentile avrebbero condiviso periodi di convivenza con Messina Denaro durante la sua latitanza. Il gip di Palermo Alfredo Montalto definisce “sconcertante” come Messina Denaro abbia potuto trascorrere una vita normale, nonostante “anni e anni di ricerche”, anche con “i più sofisticati sistemi di intercettazioni e di videosorveglianza”.
Il ruolo di Laura Bonafede. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe svolto un ruolo centrale nella latitanza di Messina Denaro. È cugina del geometra Andrea Bonafede – l’uomo che ha prestato l’identità al boss – del dipendente comunale, anche lui di nome Andrea Bonafede, che ha provveduto a fargli avere le ricette mediche necessarie per le cure del cancro, e di Emanuele Bonafede, uno dei vivandieri del padrino arrestato insieme alla moglie. Secondo i dati in possesso della Procura, Laura Bonafede è sposata col mafioso ergastolano Salvatore Gentile, in cella per aver commesso due efferati omicidi su ordine proprio di Messina Denaro. Nonostante questo, sottolinea il gip di Palermo, “non ha esitato a organizzare la sua vita per fornire assistenza proprio a colui che è di fatto il responsabile della sua sofferenza”.