Avvisi di garanzia per Giuseppe Conte e sei ministri. La Procura: atto dovuto, si va verso archiviazione
Giuseppe Conte e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto un avviso di garanzia, da parte dei pubblici ministeri di Roma, dopo varie denunce da parte di soggetti terzi per la gestione dell’emergenza coronavirus.
Stando a quanto si legge in una nota della presidenza del Consiglio, con questo avviso si comunica la trasmissione al Tribunale dei ministri degli atti di un procedimento nato da varie denunce provenienti da soggetti di varie parti d’Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino.
Sempre la nota di Palazzo Chigi aggiunge che la Procura di Roma chiederà l’archiviazione: “La trasmissione da parte della Procura al Collegio in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ‘ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare’”.
Sono oltre duecento gli esposti e le denunce presentate da cittadini sull’operato del governo nel periodo del lockdowon e dell’emergenza Coronavirus. Gli esposti, passati ai pm Eugenio Albamonte e Giorgio Orano, riguardano due ambiti della gestione da parte del governo: da un lato si accusa l’esecutivo di non aver saputo affrontare l’emergenza.
Nel secondo filone sono stati inseriti gli esposti in cui si ipotizzano reati di abuso d’ufficio e attentato contro i diritti politici del cittadino per l’imposizione delle norme legate al lockdown.