Bollettino Covid: 12.956 nuovi contagi, 336 i decessi e cambiano i sintomi
Secondo gli ultimi dati del bollettino sul coronavirus, nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 12.956 nuovi contagi, a fronte di 310.994 tamponi effettuati (martedì i contagi erano stati 10.630 con 274.263 test). I morti sono stati 336, mentre i guariti 16.467. In calo di 15 unità le terapie intensive e di 232 i ricoveri negli altri reparti Covid. Il tasso di positività sale al 4,16% dal 3,9% di martedì. Gli attualmente positivi sono ad oggi 410.11: di questi,388.703 si trovano in isolamento domiciliare, 19.280 sono ricoverati con sintomi, 2.128 sono in terapia intensiva.
La Lombardia è la Regione che registra il numero maggiore di nuovi positivi (+1.849), seguita da Campania (+1.635), Puglia (1.063) e Lazio (1.027).
Nel frattempo si delinea il cambio di passo che il premier incaricato Mario Draghi vuole imprimere alla campagna vaccinale. Il piano dell’ex presidente della Bce prevede più personale per vaccinare gli italiani, una logistica adeguata in tutto il Paese per una somministrazione più rapida, priorità ad insegnanti e personale scolastico, una piattaforma digitale e un call center per le prenotazioni e per avere in tempo reale l’andamento delle vaccinazioni
Intanto emergono nuovi sintomi. Secondo uno studio dell’Imperial College di Londra, oltre ai sintomi “classici” del Covid (perdita dell’olfatto e del gusto, febbre e tosse persistente) sarebbe una vasta gamma di nuovi sintomi associati all’infezione da coronavirus. I questionari compilati da soggetti positivi tra giugno 2020 e gennaio 2021 segnalano anche brividi, perdita di appetito, mal di testa e dolori muscolari.
Lo studio inglese ha anche sottolineato la variazione dei sintomi in base all’età. Ad esempio i brividi, sembrano riguardare tutte le fasce prese in esame, mentre il mal di testa affligge soprattutto i giovani di età compresa tra 5 e 17 anni. La perdita dell’ appetito invece si è verificata specialmente tra i 18enni e gli over55. Infine, i dolori muscolari si sono concentrati nelle persone tra i 18 e i 54 anni.