Bollettino Covid-19: 8.444 nuovi positivi, 301 i decessi. Partita la causa Ue contro AstraZeneca
Secondo gli ultimi dati del ministero della Sanità, in Italia nelle ultime 24 ore si contano 8.444 nuovi casi di coronavirus a fronte di 145.819 tamponi effettuati rispetto ai 239.482 test del giorno precedente. Il tasso di positività è al 5,8%, in lieve aumento. I morti sono stati 301. Calano di 13 unità le terapie intensive, mentre nei reparti ordinari sono ricoverate 20.635 persone, in calo di 27 rispetto a domenica.
Sul fonte vaccinazioni: sono 17.881.114 le dosi contro il Covid-19 somministrate fino ad oggi in Italia, l’89,9% del totale di quelle consegnate. Le persone che hanno ricevuto anche il richiamo, quindi entrambe le dosi, sono invece 5.256.010.
Intanto il commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo paragona la campagna vaccinale al post sisma del Friuli: “Come 45 anni fa, questa campagna vaccinale deve dare lo slancio per ripartire, per un futuro dell’Italia che sia migliore: di rinascita sociale, morale ed economica”. Al termine di una visita al centro vaccinale della cittadina friulana di Gemona, Figliuolo ha ringraziato i compagni d’armi dell’associazione nazionale Alpini e di tutte le associazioni e ha ricordato il “gravissimo terremoto del 6 maggio 1976. “Quel giorno hanno perso la vita 989 persone. Gemona è stata l’area che forse ha più pagato per quegli eventi: 370 morti, migliaia di feriti, 4000 sfollati”.
Secondo una ricerca della Fondazione Italia in Salute, realizzata da Sociometrica, per rilevare la propensione degli italiani verso la vaccinazione anti Covid: il 7,5% della popolazione italiana è contro la vaccinazione, mentre il 73,3% si dice pienamente a favore del vaccino. Percentuale che sale all’80,9% se potessero scegliere anche il tipo di vaccino. Chi è invece indeciso ricopre il 9,9% degli intervistati. Tra coloro che non vogliono sottoporsi alla vaccinazione, le donne sono in maggioranza rispetto agli uomini; hanno tra i 46 e i 55 anni e sono residenti del Nord Est rispetto al resto del Paese (12,2%). Se a questi numeri sommiamo quelli di coloro che restano indecisi, si ottiene che quasi una persona su quattro tra i 26-35 anni e tra 46-55 è scettico. La ricerca evidenzia inoltre che chi non intende vaccinarsi, ha di solito un livello basso di istruzione, il 12%, mentre tra diplomati e laureati sono fermi intorno al 7%.
Intanto è partita la causa dell’Ue contro AstraZeneca per i ritardi e i tagli nelle consegne del vaccino anti Covid. Secondo il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker: “I termini del contratto non sono stati rispettati e la compagnia non è stata nella posizione di presentare una strategia affidabile per assicurare la consegna puntuale delle dosi”.
Dal canto suo l’azienda farmaceutica anglo-svedese, si dice rammaricata “della decisione della Commissione europea di intraprendere un’azione legale sulla fornitura di vaccini Covid-19″ e annuncia che “si difenderà fermamente in tribunale”. Secondo una nota aziendale, AstraZeneca che, sta “per fornire quasi 50 milioni di dosi ai Paesi Ue entro fine aprile, ha rispettato pienamente l’accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue”.