Bollettino Covid: 354 vittime. L’Aifa sospende in tutta Italia AstraZeneca, in via precauzionale
Intanto è sempre più caos vaccini. Dopo Francia e Germania anche l’Italia ha sospeso in via precauzionale la somministrazione di AstraZeneca in tutto il Pese, dopo la segnalazione di eventi avversi e le preoccupazioni per i coaguli nel sangue, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema. A stretto giro è arrivata anche la decisione della Spagna che ha bloccato le dosi per 15 giorni.
Fonti del Ministero della Salute italiano hanno subito precisato che la decisione di sospendere le somministrazioni del farmaco dell’azienda anglo-svedese da parte dell’Aifa è stata presa “per ragioni esclusivamente precauzionali”. “Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione” ha aggiunto il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
La decisione dell’Agenzia è arrivata dopo un colloquio tra il premier Draghi e il ministro Speranza. Quest’ultimo ha avuto sentito in giornata anche i ministri della Salute di Francia, Germania e Spagna.
L’Agenzia italiana del farmaco, il cui sito subito dopo la notizia è stato irraggiungibile per diversi minuti, ha poi fatto sapere che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione in merito, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Nel frattempo una donna napoletana di 54 anni, Sonia Battaglia, è ricoverata in terapia intensiva nell’ospedale del Mare di Napoli. Dopo aver ricevuto la scorsa settimana, una dose AstraZeneca del lotto ABV5811, in via di sequestro in queste ore in tutta Italia. La donna, sottolineano i parenti, non aveva patologie pregresse e si trova in rianimazione in condizioni gravissime.
Anche l’Olanda, che pure ha deciso la sospensione precauzionale per due settimane a partire da ieri, ha segnalato 10 casi sospetti di trombosi ed embolie, in pazienti che avevano ricevuto il siero. Al contrario di Danimarca e Norvegia non ha però riscontrato alcun caso di abbassamento della concentrazione di piastrine.
Si tratta di un duro colpo per la campagna vaccinale. Delle circa 7,5 milioni di dosi di vaccino attese entro fine marzo, circa 2,9 milioni sono di AstraZeneca, più o meno 3,8 milioni di Pfizer e poco meno di 900 mila di Moderna. Senza AstraZeneca il totale delle dosi in arrivo entro fine mese, crollerebbe drasticamente a circa 4,6 milioni, infliggendo un grave rallentamento nelle somministrazioni. Nell’ultima settimana (dall’8 al 14 marzo) i vaccini AstraZeneca inoculati state in Italia si aggirano intorno alle 395 mila dosi.