Bruxelles: uccide due persone urlando “Allah Akbar”. In fuga, l’uomo viene ferito mortalmente dalla polizia

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A Bruxelles (Belgio) un uomo ha aperto il fuoco ieri, poco dopo le 19, in pieno centro. Secondo la polizia il killer, Lassoued Abdeslam, tunisino di 45 anni, ha urlato “Allah Akbar”. Il bilancio è di due morti (si tratta di due tifosi svedesi, in trasferta per seguire la loro nazionale contro il Belgio in una sfida verso Euro 2024) e un ferito grave.

Dopo una caccia all’uomo durata tutta la notte, l’attentatore è stato individuato ed è morto dopo uno scontro con la polizia. Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede il 45enne con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con un kalashnikov in mano, salire su uno scooter e fuggire presumibilmente dopo aver sparato in un atrio di un palazzo e aver colpito due persone in un taxi. L’inchiesta è stata affidata alla Procura antiterrorismo.

Dopo l’attentato la partita Belgio-Svezia è stata prima sospesa e poi definitivamente interrotta su prima richiesta dei giocatori ospiti, che hanno deciso di non rientrare più per il secondo tempo. L’evacuazione dei 35mila tifosi dallo stadio di Bruxelles è iniziata prima di mezzanotte, in maniera ordinata. Le persone sono state invitate a rientrare subito nelle loro abitazioni, seguendo le indicazioni delle forze dell’ordine belghe. In particolare, gli svedesi sono stati scortati dalla polizia. Dopo il pubblico, è toccato a squadre, arbitri e il resto dei presenti.

Il sospetto attentatore di Bruxelles, secondo quanto si legge sul sito della testata Sudinfo.be, era conosciuto ai servizi di intelligence federali per la sua radicalizzazione islamica. Questa informazione resta comunque “da confermare” ufficialmente. L’uomo sarebbe domiciliato a Schaerbeek, quartiere della capitale tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana. Intanto il primo ministro De Croo ha confermato il livello di allerta 4 nella capitale, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”, mentre nel resto del Paese il livello è fissato a 3.

Il ministero dell’Interno francese Darmanin ha dato disposizione di rafforzare i controlli alla frontiera tra la Francia e il Belgio. Lo riferiscono fonti della tv BFM. Il Consiglio musulmano del Belgio, l’organismo rappresentativo della fede islamica e l’interlocutore ufficiale della comunità musulmana belga, ha condannato con la massima fermezza l’attentato commesso a Bruxelles.