Cimici da letto: dopo le infestazioni a Parigi e Londra, ora sono arrivate anche a Milano
Da Parigi a Londra arrivando fino a Milano è allarme cimici dei letti. Il minuscolo parassita, grande come un seme di cocomero, è arrivato anche in Italia. A denunciarne la presenza su un treno partito da Monaco e diretto alla città lombarda sono stati due turisti australiani via social che hanno mostrato le immagini dei morsi e delle bolle causate dalle cimici.
Il viaggio da incubo è stato descritto via Instagram: “Abbiamo preso un treno notturno, che era abbastanza sporco. Ma, essendo appunto un treno, non ci aspettavamo nulla di che. Il mattino seguente, però, abbiamo cominciato a notare morsi su tutto il corpo. Abbiamo contattato la compagnia che ha immediatamente effettuato i controlli e confermato si trattasse di cimici da letto”.
Già da mesi la Francia è alle prese con un’invasione di cimici. Migliaia di segnalazioni si susseguono in tutto il Paese, sette scuole chiuse e 1.200 studenti rimasti a casa. Materassi in strada e massicce disinfestazioni in aziende, alberghi e anche ospedali. A Parigi sempre più frequenti i focolai nelle case, con famiglie costrette a sottoporsi ad una lunga e difficile disinfestazione e dagli esiti non sempre risolutivi. infestati anche i vagoni dei treni e della metro, tanto che è stato necessario l’intervento del governo che teme danni economici. Una vera e propria “emergenza” a pochi mesi dalle prossime Olimpiadi estive.
Situazione critica anche a Londra, dove però le cimici non sono una novità. Un allarme scattò già nel 2012 sempre all’approssimarsi delle Olimpiadi. Il sindaco di Londra Sadiq Khan, ha ammesso che le cimici sui mezzi sono una preoccupazione. Un video che mostra una cimice sulla gamba di un passeggero lungo la linea Victoria della metropolitana è diventato virale ed è stato visto oltre un milione di volte. Tuttavia Khan ha rassicurato gli utenti dei mezzi pubblici, sottolineando che Tfl, l’operatore del trasporto pubblico della capitale Britannica, ha i migliori programmi di pulizia notturna.
Ma da dove vengono e dove si annidano le cimici dei letti? Erano scomparse o quasi dopo gli anni Cinquanta, grazia anche al massiccio impiego di DDT, ad oggi vietato in moltissimi Stati per la sua tossicità, ma ancora impiegato in Sud America, Asia e Africa. Da una trentina d’anni questi parassiti sono però tornati alla ribalta dopo aver sviluppato anche una discreta resistenza ai prodotti insetticidi. Probabilmente la loro ricomparsa è legata all’aumento del flusso turistico, migratorio e commerciale da Paesi dove il problema non è mai stato controllato.
Le cimici da letto non sono attratte dalla sporcizia. Questi parassiti dunque non sono sinonimo di scarsa igiene, ma possono infestare sia luoghi puliti scrupolosamente, sia luoghi sporchi e non igienizzati a dovere. Questi insetti sono attratti dal calore che si crea nella camera da letto e dall’anidride carbonica rilasciata con la respirazione dell’uomo.
Inoltre si nutrono di sangue umano e approfittano del sonno per attaccare. Le loro punture sono generalmente indolori in quanto durante il morsi rilasciano anche dell’anestetico che non fa avvertire nessun pizzicore, ma al risveglio i loro attacchi sono evidenti, grazie a macchie rosse e bolle che si formano sulla pelle che tendono a scomparire nel giro di una settimana ma possono provocare prurito o allergie. Non è invece provato che possano trasmettere malattie e se avete un animale domestico in casa, le cimici preferiranno sempre il sangue umano rispetto a quello del vostro pet.
Da cosa si capisce che c’è un’infestazione? Gli indizi sono abbastanza evidenti e…disgustosi! Innanzitutto potremmo trovare macchie di sangue sulle lenzuola, ma peggio ancora tracce scure dei loro escrementi e i resti giallo scuro dei rivestimenti che le giovani cimici rinnovano, lasciandoli nei nidi o in giro per le stanze. La cimice del letto è sensibile alle elevate temperature e muore in poco tempo se esposta al sole o anche a causa di shock termici causati dalle basse temperature.