Colpito da un fulmine, morto l’imprenditore Alberto Balocco. Lascia un impero da 185 milioni di euro
Era in sella a una mountain bike sulle stradine sterrate della Val Chisone a Pragelato – nel Torinese – quando un fulmine lo ha colpito. È morto così Alberto Balocco, 56 anni, presidente e amministratore delegato della famosa industria dolciaria fondata dal nonno Aldo nel 1927. Il suo nome, d’altronde, è noto a tutti. E quando la notizia della sua tragica scomparsa è stata divulgata c’è stato un grosso momento di sconforto. “Siamo sconvolti da questa tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo” ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio.
Balocco era in compagnia di un amico – Davide Vigo, 55 anni, originario di Torino e residente in Lussemburgo – quando si è verificata la tragedia. Non è ancora chiaro cosa sia realmente accaduto, se il fulmine abbia colpito in pieno i due o se si sia abbattuto molto vicino. Ma all’arrivo dei soccorsi era evidente invece che non ce l’avrebbero fatta. L’eliambulanza, pur operando in una situazione quasi proibitiva, è riuscita a far sbarcare un’equipe medica che ha tentato la rianimazione cardiocircolatoria, ma senza esito. Per il recupero delle salme è stato necessario l’arrivo di un mezzo via terra.
Alberto Balocco lascia un impero con un giro d’affari da 185 milioni di euro, frutto di una capacità imprenditoriale importante, tanto che nel 2019 era stato indicato dalla rivista Forbes tra i 100 leader vincenti nel suo settore. L’azienda si è imposta nel panorama nazionale tra le società leader nella produzione dolciaria e di prodotti da forno. I prodotti Balocco sono distribuiti in diverse parti del mondo, soprattutto in Italia, ma anche in Francia, Germania, Spagna, Albania, Egitto e Stati Uniti. Complessivamente, l’export coinvolge una settantina di Paesi. A inizio luglio a 91 anni era scomparso Aldo Balocco. Ora anche Alberto, il figlio.