Coronavirus: 42.081 nuovi positivi. 141 decessi. Rezza: “Quarta dose ad immunodepressi”
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Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 42.081 nuovi casi di Covid-19 a fronte di 372.776 tamponi effettuati. Il tasso di positività si attesta all’11,3%, in aumento rispetto al 10,3% di ieri. I morti odierni sono 141. Le vittime in totale invece sono 152.989. In calo terapie intensive e ricoveri ordinari.
In Italia, dall’inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 12.469.975. Sono 1.334.129 le persone in isolamento domiciliare. I tamponi sono in tutto 184.146.508 – di cui 84.446.773 processati con test molecolare e 99.699.735 con test antigenico rapido -, in aumento di 372.776 rispetto al 19 febbraio. Le persone testate sono finora 50.853.494, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.Quarta dose. Arriva la circolare firmata dal Dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza in merito alla quarta dose: tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, “che continua a registrare un’elevata circolazione del virus Sars-CoV-2” e “nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, “è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale) “purché “sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale”.
In Italia, dall’inizio della pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 12.469.975. Sono 1.334.129 le persone in isolamento domiciliare. I tamponi sono in tutto 184.146.508 – di cui 84.446.773 processati con test molecolare e 99.699.735 con test antigenico rapido -, in aumento di 372.776 rispetto al 19 febbraio. Le persone testate sono finora 50.853.494, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.Quarta dose. Arriva la circolare firmata dal Dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza in merito alla quarta dose: tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, “che continua a registrare un’elevata circolazione del virus Sars-CoV-2” e “nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, “è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale) “purché “sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale”.