Coronavirus, a Pasqua controlli ovunque. 12.500 gli italiani sanzionati
Nonostante i divieti sono oltre 12.500 gli italiani sanzionati nella giornata di sabato per aver violato le prescrizioni sul contenimento del coronavirus. Secondo i dati del Viminale, 12.514 non hanno rispettato i divieti anti-contagio, 104 hanno dato false dichiarazioni e 53 hanno violato la quarantena. In tutto sono state controllate 280.717 persone e 89.931 esercizi commerciali (per 35 dei quali è stata disposta la chiusura).
A Roma posti blocco ‘antigite’ e strade ‘vuote’. I controlli rafforzati sono scattati già da venerdì. La polizia locale ha effettuato solo ieri 17mila controlli e 108 sanzioni, anche nei confronti di persone che cercavano di raggiungere il litorale. Ieri una lunga coda di auto si è formata su via Pontina, direzione fuori Roma, dove le vetture sono state incanalate su una corsia per effettuare i controlli e verificare eventuali violazioni.
A Firenze. Solitamente a Pasqua la città è stracolma di fiorentini e turisti che assistono allo Scoppio del carro. Quest’anno sono deserte le strade ma anche le autostrade verso il mare anche se in Versilia non sono mancate segnalazioni da parte di residenti di possibili presenze di vacanzieri nelle seconde case.
Venezia deserta offre un’immagine irreale della giornata di Pasqua. Verifiche anche dall’alto con elicotteri e droni, dalle rive con le barche di polizia e carabinieri, e in laguna con le motovedette della Capitaneria, per intercettare l’eventuale spostamento di imbarcazioni non motivato da necessità.
A Bologna. Pochissime le persone in giro e controlli intensificati per impedire che il sole e le temperature primaverili impediscano a qualcuno di cedere alla tentazione di una passeggiata.
Molte seconde case sull’Appennino modenese sono aperte: sono infuriati i sindaci della zona che hanno ricevuto numerose segnalazioni. Lo riporta la ‘Gazzetta di Modena’ che ha raccolto lo sfogo di numerosi primi cittadini della montagna. Fra i più arrabbiati c’è Gianfranco Tanari, sindaco di Zocca. “Voi che state arrivando sul nostro territorio ad aprire la seconda casa pensate di non essere visti? E’ da venerdì che ricevo segnalazioni”, ha scritto su Facebook. Tanari segnala anche un maggiore afflusso ai supermercati, indice del fatto che molte persone sono arrivate.
La Valtellina e la Valchiavenna sono letteralmente cinturate da numerose pattuglie in servizio sulle statali 36 dello Spluga e 38 dello Stelvio per verificare l’eventuale arrivo di turisti diretti verso le seconde case di Madesimo, Bormio, Livigno, Valfurva, Valmalenco e le altre località di villeggiatura.
Strade e città deserte in Umbria per la Pasqua segnata dalle misure contro la pandemia da coronavirus. Deserto il centro di Perugia e quello delle altre principali città, come Assisi, solitamente in questo periodo stracolme di turisti. Nessuno anche nelle aree naturalistiche come Castelluccio di Norcia, il lago Trasimeno e la cascata delle Marmore o nei centri mete del turismo religioso come Cascia. Nelle zone colpite dal terremoto del 2016, la Pasqua viene vissuta all’interno delle piccole casette prefabbricate. Clima blindato e surreale anche ad Orvieto.
A Palermo posti di blocco, elicotteri e droni sorvegliano la città. Fino ad ora circa il 10% delle persone controllate è stato sanzionato perché non in regola con le misure previste dal governo.
A Napoli le campane risuonano a mezzogiorno nelle strade vuote, mentre gli echi delle parole del Papa risuonano dalle tv tenute ad alto volume con le finestre aperte per il tepore di primavera. È l’immagine della Pasqua surreale all’epoca del coronavirus, in una città deserta e dove le forze dell’ordine rafforzano i controlli per impedire che il bel tempo spinga a uscite non necessarie. In tutta la Campania un’ordinanza del governatore De Luca tiene chiusi anche supermercati e negozi alimentari, normalmente aperti la domenica mattina. A Monteruscello , frazione di Pozzuoli delle persone hanno ballato e cantato sulle scale di una palazzina e hanno pubblicato il video online. “Gente irresponsabile che non capisce l’emergenza che stiamo vivendo”, ha commentato il sindaco Vincenzo Figliolia.
A Siracusa invece avevano organizzato una grigliata per strada alla vigilia di Pasqua con la partecipazione del vicinato, ma sono stati bloccati dalla polizia che li ha identificati e sanzionati. E’ avvenuto ieri sera a Lentini, nel siracusano, in via Giusti. Quando i poliziotti sono intervenuti si sono trovati di fronte a una tavolata di circa 10 metri, imbandita con bottiglie di vino e di birra, accanto a due barbecue accesi dove venivano arrostite costolette e fette di carne. Gli uomini del commissariato hanno interrotto immediatamente l’assembramento, sanzionando otto persone per aver violato le disposizioni sul contenimento sanitario.