Coronavirus, contagi in lieve rallentamento: oltre 83mila positivi. Borrelli: A casa anche il 1° maggio
Stabile e in lieve rallentamento. Questo l’andamento dei contagi da Coronavirus in Italia registrato negli ultimi giorni. L’ultimo bollettino della Protezione civile parla di 2.477 nuovi casi. Ma, secondo gli epidemiologi, per una sostanziale diminuzione dei contagi occorrerà aspettare almeno una o due settimane. Il totale dei positivi al virus è al momento è di 83.049 pazienti. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, in sono stati 115.242 i casi totali.
Focalizzando sulle singole Regioni, i positivi al virus sono così distribuiti: 25.876 in Lombardia, 11.859 in Emilia-Romagna, 8.578 in Veneto, 8.799 in Piemonte, 4.789 in Toscana, 3.555 nelle Marche, 2.660 in Liguria, 2.879 nel Lazio, 2.140 in Campania, 1.587 nella Provincia autonoma di Trento, 1.864 in Puglia, 1.294 in Friuli Venezia Giulia, 1.606 in Sicilia, 1.251 in Abruzzo, 1.160 nella Provincia autonoma di Bolzano, 885 in Umbria, 718 in Sardegna, 627 in Calabria, 556 in Valle d’Aosta, 233 in Basilicata e 133 in Molise.
Parallelamente continua a crescere anche il numero delle vittime. Con le ultime 760, il numero dei morti totali è salito a 13.915. I malati di Covid-19 ricoverati con sintomi sono invece 28.540, mentre quelli più gravi ricoverati in terapia intensiva sono 4.053. In isolamento domiciliare in tutta Italia ci sono 50.456 persone. Cresce anche il numero dei guariti: con un nuovi 1.431 si arriva a un totale di 18.278.
Intanto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha fatto capire che dopo, Pasqua e Pasquetta, molto probabilmente dovremo restare chiusi in casa anche il primo di maggio perché c’è assoluta “necessità di misure rigorosissime”. “Dovremo stare in casa per molte settimane – ha aggiunto – il virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali. Dovremo mantenere le distanze per diverso tempo”.