Coronavirus, Conte: “cautela anche in casa”. Obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia
Il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato d’emergenza per Covid, dopo il via libera della Camera alla risoluzione di maggioranza. Approvata inoltre una norma che proroga il dpcm con le norme anti contagio ora in vigore al 15 ottobre.
Diventa da subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi. La multa per i trasgressori, va dai 400 ai 1.000 euro. Ma, in alcuni casi, le cifre possono salire. Intanto l’ultimo bollettino del ministero della Salute mostra un andamento dei contagi sopra la media del periodo. I positivi nelle ultime 24h sono 3.678, mille in più rispetto a martedì, un incremento che non si registrava da metà aprile. Trentuno i decessi.
Il ministro della Salute Roberto Speranza avverte: “La situazione è seria, bisogna alzare il livello di attenzione”. ” Ho inoltre firmato un ordinanza che dispone test per chi arriva da Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Oggi più che mai è importante il contributo di tutti per fermare il virus”.
E il premier Giuseppe Conte raccomanda il ‘rigore anche in casa’. ” La raccomandazione del governo è indossare la mascherina e mantenere le distanze anche quando si ricevono amici o parenti a casa”. “Nei rapporti familiari lo Stato non può entrare – continua il premier -. Ritengo sacrosanta l’espressione del principio per cui lo Stato, se non proprio necessario, non entra nelle case private anche perché non avrebbe molto senso per norme che non potrebbero essere applicate. Perciò faccio una forte raccomandazione. Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive”.
Secondo Conte: “fin qui abbiamo gestito l’epidemia con rigore, coesione, e senso di responsabilità, se dismettiamo questo senso di responsabilità,questa disponibilità al sacrificio, andremo in difficoltà”. Le nuove misure, precisa il premier, saranno in vigore da giovedì. “Per le regole sulla quarantena – prosegue Conte – non è cambiato nulla: continuano ad applicarsi le regole sull’autoisolamento e la quarantena vigenti. Se poi riterremo e ci verranno suggerite nuove misure le adotteremo”.
L’Europa intanto supera la soglia dei sei milioni di contagi di coronavirus e segna più di 237mila morti. A contribuire maggiormente sono Gran Bretagna, Spagna e Francia. Rispetto alla scorsa settimana, si è registrato il 26% in più di casi e il 17% in più di decessi. In Germania sono oltre 311 mila, 4.058 in un solo giorno. La soglia di 4 mila era stata superata l’ultima volta lo scorso 11 aprile, in piena fase di lockdown. Il presidente francese Macron pronto a nuove restrizioni, mentre a Bruxelles le autorità hanno annunciato la chiusura dei bar per un mese. Anche il governo britannico sta prendendo in considerazione la chiusura di bar e ristoranti nel nord dell’Inghilterra a partire da lunedì prossimo. In Tunisia, le autorità hanno decretato la misura del coprifuoco notturno, a partire da stasera per 15 giorni, nella ‘Grand Tunis’, ovvero la macro area urbana della capitale che comprende i governatorati di Tunisi, Ariana, Ben Arous, e Manouba, con oltre 2,6 milioni di abitanti.