Coronavirus, i contagi sforano quota 10 mila. Oggi il Cdm su misure economiche
L’Italia, ormai interamente “zona protetta”,supera la quota simbolo di 10mila contagiati, 1.004 dei quali guariti, e fa registrare il più alto numero di vittime: 168 in un solo giorno. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli nella consueta conferenza stampa alla Protezione Civile. Le vittime sono complessivamente 631.
Le misure per contenere il contagio sembrano però non bastare. Dalle Regioni del Nord, Lombardia e Veneto su tutte, è arrivato un nuovo appello a “chiudere tutto per 15 giorni”. Una richiesta supportata dai risultati di Codogno, dove per la prima volta non sono stati registrati nuovi contagi. Merito, secondo il sindaco della città e presidente della Provincia di Lodi, Francesco Passerini, di una quarantena fatta seriamente.
La Lombardia vuole passare ad uno step successivo: chiudere uffici e fermare bus e metro. L’idea è di lasciare aperti solo i negozi di alimentari e le farmacie, chiudere bar e ristornati e fermare la produzione. E il premier, Giuseppe Conte, non chiude la porta all’ipotesi di una serrata generale.
Oggi ci sarà un nuovo Cdm sull’ emergenza Covid-19. Sul tavolo lo scostamento dal pareggio di bilancio, che l’Italia si accinge a ritoccare portando la cifra degli interventi almeno a 10 miliardi. Voto che avverrà scaglionato per rispettare le norme sanitarie. Ieri si è registrata intanto la positività di un primo parlamentare, il deputato di Lodi Claudio Pedrazzini del Gruppo misto: lui e io suoi vicini di scranno non parteciperanno alla seduta odierna.
L’Italia si ritrova nel frattempo sempre più isolata mentre combatte la diffusione del coronavirus. Austria e Slovenia chiudono le frontiere. Spagna, Danimarca, Albania e Malta sospendono i voli. Stessa cosa fanno tante compagnie internazionali come Delta, Air France, EasyJet e British Airways. L’Australia blocca gli arrivi dall’Italia. Negli Usa vengono intanto superati i mille casi: 31 i morti. A Panama il primo decesso dell’America centrale. Battuta d’arresto nel calo dei nuovi positivi in Corea del Sud (che registra altri 242 contagi) e in Cina dove sono 24 i nuovi casi di coronavirus e 22 i nuovi decessi, tutti relativi all’Hubei, la provincia epicentro dell’epidemia. Primi due casi in Bolivia.