Coronavirus, nuove vittime in Italia. Dall’estero si guarda con preoccupazione al Belpaese
Non è dovuta al coronavirus, come si era pensato in un primo momento, la morte agli Spedali civili di Brescia di una donna di Crema che era stata trasferita ieri. Si tratta di una paziente oncologica e il quadro clinico era già compromesso. Le vittime accertate dunque al momento sono sei. E’ stato infatti confermato il decesso, all’ospedale Sacco di Milano, di un 80enne di Castiglione d’Adda risultato positivo al Coronavirus. Giovedì scorso l’uomo era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L’ottantenne è stato ricoverato in rianimazione, oggi è deceduto.
“Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms nel suo briefing quotidiano sul coronavirus precisando che “al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti”. E domani sarà mandata in Italia, “in accordo con le autorità italiane”, una missione congiunta del Centro europeo per il controllo delle malattie e dell’Oms. Lo ha annunciato la commissaria europea alla salute, Stella Kyriakides, sottolineando che il nostro Paese ha preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi.
Ma l’impatto anche economico è già molto pesante. Per Federalberghi la situazione è precipitata: “Siamo molto preoccupati. Oggi siamo nell’occhio del ciclone e il danno d’immagine si è già trasformato in danno economico”. Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta le conseguenze del coronavirus sull’economia del turismo. Alcuni paesi hanno iniziato a diffondere tra i propri cittadini l’invito a non recarsi in Italia a causa dell’emergenza coronavirus. In Europa c’è anche chi, come l’Irlanda, arriva fino a sconsigliare di venire nel nostro paese . Negli Stati Uniti è stata emanata un’allerta di livello uno per i viaggiatori diretti o di ritorno dall’Italia. Non si raccomanda, invece, di cancellare o rimandare i viaggi.