Coronavirus, nuovo bollettino: 36.176 nuovi casi, 653 le vittime
Si conferma in rallentamento la curva dell’epidemia di Sars-CoV-2 in Italia. Sebbene i nuovi casi siano aumentati lo sono stati anche i tamponi. Sono 36.176 i contagi delle ultime 24 ore, contro i 34.283 di ieri, ma con 250.186 tamponi, quasi 16mila in più. La percentuale positività-tamponi cala ancora per il terzo giorno di fila, seppur lievemente e passa dal 14,6 di ieri al 14,46 di oggi. Diminuiscono anche i decessi giornalieri, 653 oggi, 100 in meno di ieri, per un totale di 47.870 da inizio pandemia.
La Lombardia si conferma la regione con il maggior aumento odierno di casi da coronavirus nelle ultime 24 ore con 7.453 nuove positività, in lieve calo rispetto a ieri quando si erano avuti 7.633 nuovi casi. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute sull’emergenza Covid in Italia.
La situazione nelle altre Regioni. In Piemonte 5.349 nuovi casi. In Veneto 3.753 nuovi positivi e 38 morti. In Campania 3.334 nuovi casi e nel bollettino odierno della Regione vengono inseriti 32 nuovi decessi, con una nota che specifica che si tratta di decessi avvenuti tra il 13 e il 18 novembre e quindi non nella sola giornata di ieri. Nel Lazio su oltre 27 mila tamponi (+650) si registrano 2.697 casi positivi (-169), 61 i decessi (-19) e +586 i guariti. Torna sotto al 10% il rapporto tra i positivi e i tamponi, sale il numero dei ricoveri (+47) e le terapie intensive (+11). Ancora sostanzialmente stabili i nuovi contagi in Emilia-Romagna: sono meno di ieri, 2.160, ma su meno tamponi, 18.930 eseguiti nelle ultime 24 ore. Ci sono però altri 50 decessi. In Toscana 1.972 nuovi casi, 51 decessi e 1.907 guariti. In Sicilia 1.871 nuovi casi e 40 morti. In Puglia 1.263 casi e 28 decessi. In Friuli Venezia Giulia 1.197 nuovi casi e 13 morti. Nelle Marche 675 ricoverati, 78 nelle terapie intensive. In Abruzzo 649 nuovi casi e 9 decessi. In Umbria 556 nuovi casi e 7 decessi. In Calabria 506 nuovi casi. In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 479 nuovi casi e 12 decessi. Scende di 58 unità il numero degli attualmente positivi in Valle d’Aosta rispetto a ieri quando i casi positivi erano 2.035. Sono invece 12 i nuovi decessi registrati per un totale di 271.
Intanto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia assicura che, “fino al 3 dicembre non è in discussione” il modello dei 21 parametri. Il ministro, intervenuto su Rai1, ricorda che, fino a quella data, è in vigore l’attuale Dpcm e prima di allora il sistema non subirà modifiche. “Non escludo che possano esserci altre Regioni rosse, sempre sulla base dei dati del monitoraggio”, ha aggiunto.
Quanto alla possibilità di differenziare zone diverse all’interno delle stesse Regioni, Boccia ha ribadito, come aveva già fatto il premier, che è una possibilità “che già esiste”. “E’ già previsto che ci possa essere una differenziazione – ha aggiunto -, quelle Regioni che sono state rosse nella settimana di attenzione possono e potranno allentare le misure in alcune province”.
Secondo un nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana dall’11 al 17 novembre si vede un primo rallentamento nella crescita dei casi di Covid in Italia, ma resta esponenziale l’incremento dei decessi, che aumenta del 41,7%: sono stati infatti 4.134 rispetto a 2.918 della settimana precedente. ‘Tale incremento – sottolinea la Fondazione – è destinato ad aumentare nelle prossime settimane, perché l’effetto delle misure riduce prima gli indici di contagio, poi i ricoveri e le terapie intensive, e solo da ultimo i decessi’.