Sicilia: “250 mila dosi AstraZeneca non utilizzate”. Ipotesi vaccino ai maggiorenni nelle isole
Sono 9.116 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 315.506 i tamponi molecolari e antigenici processati. 305 invece le vittime mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.423, in calo di 67 unità rispetto a lunedì e nei reparti ordinari sono ricoverate 18.176 persone, in calo di 219 unità rispetto al giorno precedente. Cala il tasso di positività che si attesta al 2,9% (lunedì era al 4,9%, quindi il 2% in più). Il Coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli in audizione in commissione in Senato ha fornito un dato importante: nella popolazione pediatrica il rischio di andare incontro a patologia grave da Covid è contenuto se non irrilevante, e per questo motivo sono 19 i pazienti sotto i 18 anni che sono morti a causa del Coronavirus e spesso c’è stata una patologia concomitante.
Sul fronte vaccinazione la Sicilia ha dato il via alla somministrazione di massa nelle isole minori a tutti i cittadini maggiorenni. Inizieranno in questo prossimo fine settimana Lampedusa e Linosa. Il presidente della regione Musumeci ha tenuto a sottolineare: “ Nella regione 250 mila dosi AstraZeneca al momento sono inutilizzate: è una comprensibile ma ingiustificata psicosi”.
Arrivano le linee guida a cui le Regioni stanno lavorando d’intesa con la struttura commissariale per l’emergenza del generale Francesco Figliuolo: è previsto un protocollo per le vaccinazioni nelle grandi aziende che partirebbero dalla seconda metà di maggio. Poi ci sono le regole per le Rsa: l’ingresso presso le strutture sarà consentito solo ai visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde Covid-19, ossia il cosiddetto Green pass o in alternativa può essere validamente utilizzata l’attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio delle stesse purché non scadute. Resta ovviamente obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, il distanziamento sociale e da evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno delle strutture.